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Covid, nei mercati a Catania per molti mascherine sono optional

Di Vittorio Romano |

Catania – I due storici mercati catanesi, la fiera di piazza Carlo Alberto e la pescheria, rappresentano una sorta di termometro della città. Ancor di più in tempo di Covid-19 e di regole da seguire, prima su tutte l’uso obbligatorio delle mascherine quando si è all’aperto tra estranei. Questa misura è contenuta nell’ordinanza emanata dal presidente della Regione Nello Musumeci ed entrata in vigore ieri in tutta la Sicilia. Ordinanza che avrà efficacia fino al 30 ottobre e prevede anche registrazione e tamponi rapidi per chi proviene dall’estero, controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti cosiddetti fragili e divieto di assembramento. La mascherina va sempre tenuta nella propria disponibilità quando si è fuori casa e deve essere indossata, dai 6 anni in su, se si è nel contesto di presenze di più soggetti. Si è dispensati solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi. Sono esclusi dall’obbligo di utilizzo in modo continuativo coloro che svolgono attività motoria intensa, a condizione che il distanziamento interpersonale possa essere mantenuto, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività.

Ieri abbiamo fatto un giro nei due mercati storici per verificare il comportamento dei catanesi, fruitori e venditori. Se volessimo usare un detto inglese che tanto va di moda, potremmo dire “fifty fifty”: a occhio e croce metà delle persone incontrate indossava la mascherina e l’altra metà la portava sotto il mento o non l’aveva affatto. Un po’ meglio la situazione della “fera o’ luni”, dove un 60% di fruitori e di venditori erano in regola con quanto stabilito dall’ordinanza della Regione. Peggio quella vista in pescheria, dove la percentuale va ribaltata, come peraltro mostrano le immagini di Davide Anastasi realizzate ieri a metà mattinata. Chi non la indossava s’è giustificato dicendo che era solo o in compagnia di conviventi e che il fatto di essere in un luogo superaffollato non lo preoccupava. Chi invece rispettava l’ordinanza ha detto di condividerla e di sentirsi più al sicuro con la mascherina, oltre che garantire una maggiore sicurezza agli altri.

Tra la via Etnea e la piazza Duomo una buona percentuale di gente indossava il dispositivo di protezione, a eccezione di alcuni turisti che sfoggiavano all’obiettivo del fotografo sgargianti sorrisi a 32 denti. I controlli da parte di carabinieri e polizia, sguinzagliati in città, ci sono stati e forse oggi stesso avremo i primi dati sulle eventuali contestazioni elevate. Intanto il governatore Musumeci ieri ha lanciato un ulteriore appello al rispetto delle regole, perché «i casi nell’Isola aumentano, con 16 ricoverati in terapia intensiva. La mascherina va sempre indossata o portata in tasca quando si esce. Se non c’è nessuno o si cammina con i propri conviventi in luoghi non affollati è inutile metterla, altrimenti è bene indossarla. Ma è compito delle forze dell’ordine richiamare ciascuno alle proprie responsabilità».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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