solidarietà
Da Catania alla Guinea, vi racconto la nostra missione in Africa
Una delegazione catanese è giunta nel Paese per il 18° viaggio in 21 anni all'insegna della solidarietà, per curare i malati, distribuire cibo e farmaci e aiutare gli alunni
Sono le ore 1,30 di notte quando l'aereo della Royal Maroc poggia le sue enormi ruote sulla pista dell'aeroporto Osvaldo Vieira di Bissau. Dopo alcuni minuti spalanca il suo portellone per mostrarci il mondo meraviglioso e stridente dell'Africa.
A scendere le scale, assieme a me ci sono mia figlia Eliana, Lisa Di Pasquale, Silvana Vitaliti e Greta Bonanno. Nuovo anno, nuovo viaggio: il 21° in 18 anni anni di missioni in Guinea Bissau.
Viaggio partito da Catania con i nostri valigioni pieni di medicine per il lavoro professionale che ci aspetta, ma anche di letterine di scout di Catania, di disegni di alunni di varie scuole, e ancora di progetti da realizzare, di sogni da concretizzare, di mani da stringere. Un anno di lavoro di tutti i soci che si concretizza in 21 giorni di missione africana per vivere l' Africa di presenza, con la polvere nelle narici, con i colori negli occhi.
Ci attende un programma ambizioso e audace con spostamenti repentini e tragitti avventurosi che ci porteranno da Bula a Canchungo, per arrivare all'estremo sud (Venduleidi) dopo giorni di jeep sino ad una Isola nuova ( Soga) nell'arcipelago della Bijagos. Sentiamo vicini tutti i nostri benefattori che ci hanno dato, anche quest'anno, fiducia e le cui mani si uniranno alle nostre in ogni gesto di caritá.
Ad una persona speciale come la dott.ssa Elisabetta Brancato va il pensiero e l'affetto di tutto il gruppo, a lei che ha lavorato tutto l'anno per i progetti e che, all'improvviso, ha dovuto rinunciare al viaggio. E a Filippo Riggio che, sperando risolva un imprevisto, ci raggiungerà tra qualche giorno.
*medico pediatra, missionario laico, volontarioCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA