Sicurezza
Gli occhi dei “vigili elettronici” a Catania a S. G. Li Cuti e non solo
I primi due dispositivi saranno installati entro i primi 15 giorni
In mancanza di un adeguato numero di vigili urbani in carne e ossa stanno finalmente per arrivare i primi due “vigili elettronici” dei nove attesi ormai da anni per il controllo di altrettanti varchi “sensibili” tra centro storico e San Giovanni li Cuti. È proprio qui che sono state installate dai tecnici dell’Amts le prime due telecamere, ai varchi di accesso e uscita del suggestivo borgo a mare in piena città, che col “liberi tutti” dalle restrizioni sanitarie e la primavera in arrivo rischia di trasformarsi nei fine settimana in una bolgia di auto. Ai loro “occhi elettronici” per il rilevamento di targhe e vetture – collegati con il software in dotazione al Comando dei vigili urbani per le eventuali sanzioni ai veicoli non autorizzati e non inseriti in una apposita white list stilata dall’Amts – toccherà mobilitare tutti i giga byte disponibili per tutelare una delle aree pedonali più infrante e aggredite della città, da sottrarre al destino che ogni bella stagione la trasforma in una sorta di tangenziale con parcheggio vista mare, tra aria irrespirabile e pedoni assediati. «Contiamo di attivare possibilmente entro metà aprile queste prime due telecamere per il controllo dei varchi e dell’area pedonale di San Giovanni li Cuti – spiega l’assessore alla Mobilità Giuseppe Arcidiacono – e confermiamo che nel corso di quest’anno le aree pedonali saranno estese a buona parte del centro storico».
Un altro tratto sensibile su cui con lo stesso “pacchetto” di nove telecamere l’Amministrazione comunale punta a tutelare un’area pedonale aggredita da invasioni sistematiche, soste “senza orario” di mezzi per carico e scarico merci, nonché colonne di veicoli con o senza sirena di associazioni ed enti di Stato vari, è quello di via Etnea tra i Quattro Canti e la Villa Bellini, dove a breve è prevista l’installazione di altre due telecamere, anch’esse con fondi dell’Amts per una spesa di circa 10mila euro a varco tra dispositivo elettronico, posa in opera e collegamento, per un costo complessivo dunque di circa novantamila euro. Da palazzo degli Elefanti assicurano che questi due interventi in aree pedonali su cui la competenza è del Comune, a San Giovanni li Cuti e a seguire in via Etnea, verranno realizzati prioritariamente in tempi brevi, mentre per la Ztl attorno a piazza Bellini – ovvero nell’epicentro della movida senza regole – sarà necessario attendere un’autorizzazione già richiesta al ministero delle Infrastrutture, necessaria per le zone a traffico limitato in cui si intendono videosorvegliare i varchi d’accesso.
A fronte dell’investimento sostenuto e dei relativi costi di gestione, in base alla delibera dello scorso 30 dicembre, il Comune riconoscerà all’Amts «l’importo di 5 euro più IVA per ogni verbale correttamente elevato mediante i sistemi elettronici di controllo accesso varchi e validato dal Comando di Polizia Municipale e incassato dall’Amministrazione».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA