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Catania, stretta su movida e commercio abusivo: ecco dove i controlli

Di Redazione |

Catania – A Catania non si abbassa la guardia sui controlli mirati a contenere il contagio del Coronavirus e dopo la riunione, nei giorni scorsi, del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Claudio Sammartino, il Questore di Catania Mario Della Cioppa ha firmato le ordinanze di servizio dirette alle Forze di Polizia con cui sono stati dispiegati i servizi di ordine e sicurezza pubblica, vigilanza e controllo del territorio, già analizzati in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica in Prefettura.

In particolare, il Questore Della Cioppa ha emesso due ordinanze di servizio, denominate rispettivamente “Attuazione delle misure contenute nel decreto Legge 33/2020 e nei decreti attuativi a esso collegati, recanti ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid 19” e “Servizi di ordine e sicurezza pubblica connessi al controllo del territorio e alle attività presidiarie” nella quale vengono disposte le modalità d’intervento anticrimine per fronteggiare le esigenze del territorio”.

Gli obiettivi perseguiti sono: la verifica del rispetto del divieto di assembramento e del distanziamento sociale in qualsiasi manifestazione ovvero nella mobilità tra le persone, con particolare riferimento alla movida, soprattutto nel fine settimana, nonché la verifica del rispetto delle misure imposte per l’esercizio delle attività commerciali, per quanto riguarda i servizi disposti con la prima ordinanza, la prevenzione e repressione dei reati nelle aree sensibili della città con particolare riferimento alle espressioni più evidenti di illegalità, quali quelli posti in essere dai parcheggiatori abusivi, dalla prostituzione, dal mancato rispetto delle regole della strada.

Le zone interessate dai controlli saranno ricomprese nella periferia est della città (Corso Indipendenza, via Medaglie d’Oro, Librino ecc) nella zona nord e centro-nord (Nesima, San Giovanni Galermo, Nesima Superiore, Cibali) in zona centrale (via Etnea, Corso Italia, Corso delle Provincie, Borgo-sanzio, centro storico compreso Corso Sicilia) e andranno a coprire in modo omogeneo e capillare le vie cittadine. Lo strumento adottato dal Questore Della Cioppa individua le criticità emerse nel corso dell’analisi strategica in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica in prefettura e tradotte in chiave operativa in sede di Tavolo Tecnico in Questura e dispone i presidi interforze per fronteggiare le emergenze rilevate: prostituzione, abusivismo commerciale, violazioni del Codice della Strada (con speciale riferimento a posteggiatori abusivi e uso del casco per i motociclisti) spaccio di sostanze stupefacenti, comportamenti illegali, a volte violenti, posti in essere da giovani, anche minorenni, nel centro cittadino.

I succitati servizi, esplicati attraverso un’attività dinamica a largo raggio volta ad assicurare una capillare presenza sul territorio e la massima visibilità, andranno ad integrare quelli a carattere ordinario ed avranno una pianificazione settimanale con una previsione di impiego giornaliero di pattuglie interforze. In questo caso, per la Polizia di Stato, saranno impiegate le Specialità del X Reparto Mobile, Cinofili, Reparto a Cavallo, Artificieri e Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale.

Grande attenzione sarà anche dedicata alla corretta gestione delle attività di esercizi pubblici che, nella “Fase 2” sono stati autorizzati a riaprire i battenti: una task force che avrà il compito di monitorare il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di ristorazione e, strutture ricettive, vendita al dettaglio, servizi alla persona e, più in generale, in merito a tutte quelle attività che più facilmente potrebbero divenire focolai d’infezione. Per questo è anche prevista l’azione delle Squadre operative della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura che hanno gli strumenti per approfondire i controlli che, in maniera più diffusa e capillare, saranno operati da tutti gli agenti disposti sul territorio. Per effettuare i controlli sarà impiegato anche dell’Esercito Italiano, già “collaudato” per i servizi di sicurezza sul territorio etneo grazie all’operazione “Strade Sicure”: l’esercito sarà impegnato nella vigilanza e presidio delle “zone calde” di Catania quali, ad esempio, Viale Kennedy, San Giovanni Li Cuti, Piazza Nettuno e il Lungomare.

Grande attenzione, quindi, a evitare assembramenti e a osservare tutte le disposizioni che in questo delicato momento scandiscono le possibilità di un sereno ritorno alla vita normale, senza quelle limitazioni che la Polizia di Stato e le altre Forze dell’ordine sono chiamate a far rispettare a tutela della salute degli stessi cittadini.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA