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Covid, deputata M5s su divieto spesa a domicilio: «In Sicilia penalizzate 4.500 imprese»

Di Redazione |

PALERMO – «Si tratta di un divieto incomprensibile che penalizza l’intero comparto che sta cercando di resistere alla attuale crisi economica determinata dalla pandemia». Così la deputata regionale del M5s, Jose Marano, commenta la disposizione del governatore Nello Musumeci che proibisce l’attività di consegna del cibo a domicilio nella giornata di domenica.

«E’ davvero incomprensibile la ratio del provvedimento del governo regionale – dice -. Un provvedimento che, vietando la domenica per le consegne di cibo a domicilio, penalizza bar, pasticcerie, pizzerie e paninerie che cercano di lavorare e che hanno compiuto tanti sforzi per adeguarsi e restare sul mercato. La Sicilia, tra l’altro, è la prima Regione del Mezzogiorno per le attività d’asporto, quasi 4.500, e così il governo Musumeci penalizza 4.500 imprenditori e tanti nuovi lavoratori che hanno trovato impiego nel trasporto di cibo a domicilio».

Per la deputata «già risultava poco comprensibile la scelta di vietare il trasporto del cibo a domicilio per Pasqua e Pasquetta, questo ennesimo provvedimento non trova alcuna giustificazione». «Perché il resto della settimana è consentito e soltanto la domenica no? – conclude – Non si capisce la ratio e invitiamo il presidente a rivedere la sua scelta: non possiamo mortificare un intero settore che con fatica si è adeguato a stretto giro». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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