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Abusivismo senza freni e c’è chi chiede di affidare ai prefetti le demolizioni

Di Redazione |

«Su un tema complesso e delicato come quello dell’abusivismo edilizio il presidente della Regione dovrebbe cercare la collaborazione dei sindaci, non certo additarli di fronte all’opinione pubblica come gli unici colpevoli di un problema che invece ha radici antiche e responsabilità diffuse».

Lo ha detto Santi Rando, sindaco di Tremestieri Etneo e consigliere regionale dell’Anci. «Credo che sia il momento, anche all’interno dell’Anci, di avviare una profonda riflessione su quanto sta accadendo. La mia opinione – aggiunge Rando – è che i sindaci non possano essere i soli in prima linea a gestire il capitolo della demolizioni. Una soluzione potrebbe essere quella già proposta da Legambiente, ossia affidare ai Prefetti, in quanto rappresentanti dello Stato, il compito di procedere all’esecuzione dell’abbattimento, confisca o, quando possibile, riutilizzo degli immobili abusivi. Mi aspetto che su questo tema – conclude l’esponente dell’Anci – si apra un confronto sereno fra gli amministratori locali e con il presidente della Regione dal quale, ripeto, ci aspettiamo collaborazione istituzionale».

La questione è stata sollevata proprio dal presidente della Regione Nello Musumeci che ha denunciato come solo 39 comuni siciliani su 390 abbiano risposto ai quesiti della Regione per quantificare il fenomeno. Sei mesi fa, il governo Musumeci ha inviato una nota ai sindaci dei 390 comuni dell’isola, con un secondo sollecito a settembre: solo 39 comuni hanno risposto,  appena il 10%. Il governo ha deciso l’invio di commissari ad acta nei comuni inadempienti.

Il governo della Regione aveva inviato al richiesta ai comuni per fare una mappa dell’abusivismo in Sicilia. «L’idea – spiega Musumeci – è di creare un fondo di rotazione da dove attingere le risorse per finanziare le opere di demolizione dei manufatti abusivi, considerando che spesso i comuni sostengono di non potere procedere proprio per mancanza di fondi». In giunta sta per essere esaminata proposta di nomina di commissari ad acta da inviare nei comuni che non hanno risposto alle sollecitazioni della Regione con l’obiettivo di raccogliere i dati.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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