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Attirò la moglie in una trappola e la uccise: chiesto l’ergastolo

Di Redazione |

ENNA – I pm Daniela Rapisarda e Orazio Longo della Procura di Enna hanno chiesto l’ergastolo, senza isolamento diurno, per Filippo Marraro, 54 anni, che il l’1 aprile dello scorso anno uccise a Catenanuova (Enna) l’ex moglie, Loredana Calì, 40 anni. Il giudice Maria Luisa Bruno aveva ammesso per l’omicida, che subito dopo avere sparato alla donna aveva chiamato i carabinieri ai quali si è consegnato, il rito abbreviato condizionato all’audizione del medico che aveva in cura Marraro e alla perizia psichiatrica che, comunque, ha chiarito che l’uomo era in grado di intendere e volere al momento dell’omicidio. L’accusa contesta a Marraro, oltre all’omicidio, aggravato dalle circostanze di tempo di luogo tali da ostacolare la privata difesa, la premeditazione, in quanto avrebbe acquistato una pistola con matricola abrasa in un mercatino a Catania, e il sequestro di persona.

Prima di sparare all’ex moglie, dalla quale aveva avuto due figli, Marraro costrinse la donna a salire sulla sua macchina sotto la minaccia della pistola.

Quattro le costituzioni di parte civili ammesse: i figli, rappresentati dal legale Luigi Spinello, e due associazioni, CoTuLeVi, Contro Tutte Le Violenze, e Donne insieme «Sandra Crescimanno», con rispettivamente gli avvocati Eleanna Parasiliti Molica e Carmela Mazza mentre l’omicida è difeso da Maria Falico. Il processo, con rito abbreviato, è stato aggiornato al 5 ottobre per la discussione finale dei legali delle parti civili e dell’imputato. 

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