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Catania, la ragazza americana violentata deporrà in videoconferenza dagli Usa

Di Redazione |

La Cassazione ha rigettato, dichiarandoli inammissibili, i ricorsi contro l’ordinanza del Gip, confermata da Tribunale del riesame, dei legali di tre ventenni catanesi Roberto Mirabella, Agatino Valentino Spampinato e Salvatore CAstrogiovanni, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una 19enne statunitense.

Sul caso, la gip di Catania, Simona Ragazzi, ha fissato un incidente probatorio, per sentire in video conferenza dagli Usa la vittima, che si terrà il 26 e 27 settembre prossimi. Il giudice, in un’udienza preparatoria, ha accolto la richiesta dei legali dei tre indagati di fare partecipare, senza possibilità di interloquire, un esperto psicologo e sessuologo come consulente di parte.

 I tre sono in carcere con l’accusa di averla fatta ubriacare, il 15 marzo scorso, e poi averla costretta a salire in auto con loro e, dopo avere fumato marijuana, di averla violentata per circa un’ora in una zona isolata del lungomare Ognina.

Per l’aggressione, il 26 marzo scorso i carabinieri hanno fermato per violenza sessuale di gruppo, in esecuzione di un provvedimento della Procura distrettuale di Catania, tre ventenni: Roberto Mirabella, assistito dagli avvocati Luigi Zinno e Giuseppe Rapisarda; Agatino Valentino Spampinato, difeso dai legali Giovanni Avila e Monica Catalano; e Salvatore Castrogiovanni, rappresentato dalla penalista Maria Luisa Ferrari. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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