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IL FERIMENTO

Catania, uomo accoltellato a Monte Po: due fratelli arrestati per tentato omicidio

Un 56enne ferito all'addome. Poliziotti delle Volanti e Squadra Mobile sono riusciti a risalire agli autori e al movente

Di Laura Distefano |

Tentato omicidio ieri pomeriggio a Catania. Un 56enne è stato accoltellato all’addome al culmine di una lite in via Gaetano Di Giovanni nei pressi di piazza Mercato nel quartiere Monte Po. La vittima non è in pericolo di vita ma è ricoverato in coma farmacologico in ospedale.

Nella notte, grazie a un intervento coordinato tra poliziotti delle Volanti e Squadra Mobile, si è riusciti a risalire all’autore, anzi agli autori, che sono stati fermati. Sarebbero infatti due i responsabili del tentato omicidio.

Dissidi familiari

Il movente del ferimento è collegato a dissidi familiari. I due fermati sono due fratelli gemelli di 38 anni, che avrebbero rapporti di familiarità con la vittima, legami nell’ambito dei quali sarebbe maturata l’aggressione. Sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio in concorso e di porto di strumenti atti ad offendere.

Uno dei due fratelli si era presentato con delle ferite da arma da taglio al pronto soccorso del Policlinico per essere medicato, sostenendo di essere stato vittima di un’aggressione.

La segnalazione

Le indagini sono partite dalla segnalazione alla Sala Operativa di una lite avvenuta in piazza Mercato e di una persona rimasta gravemente ferita poiché attinta da più colpi di arma da taglio. Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato la vittima insanguinata, con evidenti lacerazioni alle mani, al capo e al fianco sinistro, che è stata identificata e fatta trasportare dal personale del 118 all’ospedale “San Marco”, in codice rosso.

Nel frattempo è stata ricostruita la dinamica della sanguinosa lite. Dopo una prima accesa discussione telefonica tra uno dei fratelli e la vittima, in ragione di problematiche concernenti la relazione sentimentale tra quest’ultima e la compagna, madre degli autori del delitto, entrambi i fratelli si sarebbero presentanti, a bordo della loro autovettura, sotto l’abitazione dell’uomo, ingaggiando una animata discussione degenerata poi nel tentato omicidio.

Il no alla relazione

Come detto, uno dei fratelli si era nel frattempo presentato al pronto soccorso Policlinico con un coltello, a suo dire, sottratto alla vittima durante le fasi di colluttazione. Dopo essere stato medicato e dimesso con una prognosi di 30 giorni, è stato condotto negli Uffici della Squadra Mobile, dove ha reso dichiarazioni spontanee che hanno confermato sostanzialmente le responsabilità sue e del fratello, anche lui rintracciato in serata nella sua abitazione. È emerso che i due disapprovavano la relazione tra la vittima e la madre.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA