Il caso
Denise, depistaggi e rivelazioni: e la pm Angioni è finita sul registro degli indagati
Nei giorni scorsi la Procura le ha notificato un avviso di garanzia e un invito a comparire. Oggi è stata interrogata. Tre ore in cui non si è mossa di un passo confermando le sue "ricostruzioni"
Sospetti, rivelazioni sorprendenti, accuse di depistaggi e connivenze: per settimane l'ex pm di Marsala Maria Angioni non si è persa una trasmissione tv. E da programmi televisivi e talk show, a distanza di 17 anni dai fatti, ha raccontato le «sue» verità su una delle più drammatiche storie degli ultimi tempi: quella della scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bimba rapita a Mazara del Vallo l’uno settembre del 2004 e mai più ritrovata.
Opinioni personali alternate a insinuazioni e racconti dettagliati ripetuti davanti allo schermo per giorni, fino a quando la Procura di Marsala ha deciso di convocarla come testimone per accertare se, davvero, nell’inchiesta del 2004 sulla scomparsa, in cui la Angioni ebbe un ruolo di punta, ci furono falle e depistaggi. Ai colleghi la donna ha ribadito quanto detto in tv: rivelazioni pesanti sulle quali la Procura ha cercato riscontri. Ma i riscontri non ci sono e la magistrata si è ritrovata indagata per false dichiarazioni a pubblico ministero.
Nei giorni scorsi la Procura le ha notificato un avviso di garanzia e un invito a comparire. Oggi è stata interrogata. Tre ore in cui non si è mossa di un passo. «Nel luogo da cui Denise sparì c'erano più persone appartenenti alla cerchia della famiglia allargata, e in molti hanno fatto qualcosa di sospetto. Questo ha ulteriormente complicato le indagini», ha detto giorni fa, scendendo poi nei particolari e raccontando che la bimba sarebbe stata portata via su una barca a remi.
Poi le accuse di depistaggio con al centro Anna Corona, la ex moglie di Piero Pulizzi, padre naturale della piccola Denise. Per il sequestro è stata processata e assolta Jessica Pulizzi la sorellastra della bambina, figlia della Corona. Angioni, in più occasioni, ha riferito di ostacoli alle indagini parlando di complici dei rapitori che puntualmente avrebbero fatto sapere agli indagati le mosse degli inquirenti. "Doveva essere un’attività segreta – ha raccontato il magistrato – ma il maresciallo che lavorava con me ha dovuto desistere: era pedinato da altri inquirenti». Tutti fatti precisi sui quali, però, nessun elemento è stato trovato dalla Procura di Marsala.
Nei giorni scorsi l’ultima rivelazione choc: «Denise Pipitone è viva e ha una figlia», ha detto, sempre in tv, Maria Angioni. "Ho la certezza che sia viva e l’ho individuata», ha raccontato, sostenendo di avere svolto il ruolo di "battitore» libero nelle indagini e di avere già informato la Procura di Marsala e l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, la mamma di Denise, e di Pulizzi.
Rivelazioni che hanno lasciato di stucco l’avvocato, costretto a invitare giornalisti, magistrati e avvocati alla massima cautela per salvaguardare le indagini, Quelle vere. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA