Cronaca
Diciotti, a bordo ancora in 150, ispezione del Garante dei detenuti
Il Garante delle persone detenute e private della libertà, del quale una delegazione sarà oggi su nave Diciotti su cui da giorni si trovano oltre 170 migranti, è pronto a presentare una comunicazione in procura ad Agrigento qualora rilevasse situazioni che testimonino una violazione dei diritti.
Per l’organismo garante si tratta di un atto dovuto muoversi in questo senso tutte le volte in cui si rilevano condizioni di violenza o trattamento inumano. In questo genere di comunicazione non si riferisce di possibili reati, cosa che spetta alla Procura, ma si fornisce una descrizione di quanto osservato e rilevato per fornire uno strumento di valutazione ai magistrati
Dal canto suo il ministro dell’Interno Matteo Salvini non arretra: «Se c’è qualche procuratore che mi vuole interrogare, sono pronto domani mattina a spiegare le mie ragioni» ha detto in un’intervista a Rtl, sulla vicenda della nave Diciotti.
Sulla Diciotti vi sono ancora per il terzo giorno 150 migranti. La nave della Guardia costiera era arrivata la notte tra domenica e lunedì scorsi a Catania con 177 migranti a bordo. Dalla nave la notte scorsa sono stati fatti scendere 27 minori non accompagnati, tra cui una ragazza, che sono stati assistiti da Croce Rossa, Unhcr e Save the Children. A dare il via libera è stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini dopo l’ispezione effettuata a bordo dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e i numerosi appelli, tra cui quello della Procura per i Minorenni del Tribunale di Catania, che aveva inviato una richiesta ufficiale.
(Il video dei sbarco dei 27 minori è di Orietta Scardino)
Sull’unità della Capitaneria di Porto rimangono ancora 150 migranti adulti in attesa della ripartizione tra i Paesi dell’Unione europea. Sul molo Polizia di Stato, carabinieri e personale della Guardia Costiera non fanno avvicinare nessuno alla nave.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA