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Fazio, il funzionario ripagato con smartphone e vacanze da Deodati

Di Redazione |

Un impiegato entrato al Comune tra le categorie protette che ha però scalato la burocrazia del Comune diventando il ras dei rifiuti. E’ questo il ruolo che gli investigatori danno a Orazio Stefano Fazio (nella foto), assunto per chiamata diretta in quanto invalido civile come impiegato inquadrato nella categoria B2 e ben presto giunto in posizioni apicali all’interno del comune di Catania, come responsabile dei Servizi Esternalizzati della Direzione Ecologia e Ambiente e direttore dell’esecuzione del contratto per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di altri servizi di igiene del comune di Catania.

Fazio insieme all’ing. Musumeci si attiva per far sì che nonostante le irregolarità la gara venisse affidata al Consorzio Seneco. Fazio ha addirittura avuto una condotta attiva nel cercare di condizionare i vari attori intervenuti nella procedura antecedente e successiva all’aggiudicazione del servizio, prima per impedire che venissero rilevate, ad esempio, le inadempienze e i disservizi di Ipi e Oikos evitando così l’applicazione di penali, facendo valere il suo peso all’interno della struttura comunale e quindi assumendo in prima persona la gestione e il controllo degli stessi sorveglianti che avevano il compito di segnalare eventuali disservizi. A fronte di questo suo impegno, Fazio sarebbe stato remunerato con utilità di vario genere, come emerso dalle intercettazioni (dall’acquisto di smartphone e computer al pagamento di vacanze da parte di Antonio Deodati e Antonio Di Natoli), giungendo a chiedere perfino l’assunzione di dipendenti al Consorzio Seneco.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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