Cronaca
Giornata di incendi in Sicilia, minacciati anche centri abitati
PALERMO – In fiamme ettari di macchia mediterranea in Sicilia, dove decine di roghi hanno investito in particolare la parte settentrionale dell’isola, favoriti dalle alte temperature e dal vento di scirocco che hanno creato danni e disagi. Minacciate anche alcune abitazioni. Numerose le richieste di intervento giunte alle sale operative dei vigili del fuoco. In volo anche i canadair della Protezione civile.
Le situazioni più difficili sono state registrate a Palermo ed a Messina. Nel capoluogo siciliano, un vasto rogo ha interessato la zona di via Castellana alta-Bellolampo, con diverse squadre che sono intervenute sul posto. Fiamme anche in via Falconara, nei pressi di Baida, ed a Brancaccio, in quest’ultimo caso per cumuli di rifiuti. In provincia, un incendio ha investito la zona del santuario di Romitello, tra Partinico e Borgetto. Mentre in contrada Mazzamuto, ad Altavilla Milicia, il fuoco ha minacciato alcune abitazioni. Fiamme anche nel Messinese, dove è stato chiuso al traffico un tratto della strada statale 117 Centrale Sicula a contrada Torre. La circolazione è stata deviata lungo la strada provinciale per Mistretta e la statale 113 a Tusa Marina. Incendi anche a Reitano ed a Spadafora, dove i roghi hanno lambito i centri abitati.
A Catania ci sono stati problemi a Zia Lisa,a ll’altezza del civico 249 dell’omonima via, in un terreno ricoperto da sterpaglie, dove erano accatastati diverse centinaia di pneumatici di mezzi pesanti: intorno alle 15.30 è scoppiato un incendio e si alzata una nube nera assai visibile da lontano.
Sul posto hanno operato due autobotti dei Vigili del fuoco che stavano spegnendo il rogo con il loro personale, giunto tempestivamente sul posto .Il terreno è limitrofo ad un parcheggio – deposito di Autobus, quindi per impedire il peggio si sono dovuti spostare alcuni mezzi.Oltre ai Vigili del Fuoco,erano presenti la Polizia, carabinieri e il Corpo Forestale di Catania allarmati dall’enorme nube nera alzatasi, a seguito della combustione dei copertoni. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA