L'APPELLO
L’Anm: «Cambiare subito la riforma Cartabia per i casi di mafia»
«Le recenti notizie di stampa in ordine alla probabile revoca di misure cautelari per reati diventati procedibili a querela, pur quando sia contestata l'aggravante del metodo mafioso o dell’agevolazione mafiosa, impongono un ripensamento , in tempi rapidi, delle scelte del legislatore». A chiedere di cambiare subito la riforma Cartabia in queste ipotesi è il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia dopo che anche noi abbiamo pubblicato la notizia della possibile scarcerazione di tre boss palermitani perché le loro vittime si sono rifiutate di presentare una denuncia personale contro di loro.
«In presenza di tal tipo di aggravanti anche il reato che, in astratto, può sembrare di non particolare gravità, assume una fisionomia incompatibile con l'affidamento alle singole persone offese della possibilità di perseguirlo in concreto, secondo logiche di deflazione del carico giudiziario che sono accettabili soltanto in riferimento a reati autenticamente bagatellari», afferma Santalucia.