IL PROCESSO
L’omicidio della piccola Elena Del Pozzo: rigettata la richiesta di perizia sulla mamma Martina Patti
Per la Corte d’Assise di Catania sono sufficienti le consulenze già depositate per poter arrivare a una decisione: la sentenza attesa per settembre
Non ci sarà alcuna perizia su Martina Patti, la mamma accusata di aver ucciso la figlia Elena del Pozzo tre anni fa. La Corte d’Assise di Catania ha rigettato la richiesta di formulata dai pm ritenendo che siano sufficienti le consulenze depositate dalle parti per poter arrivare a una decisione. Si va quindi alla battute finali del processo: il 24 giugno ci sarà la requisitoria del procuratore aggiunto Fabio Scavone e della pm Assunta Musella. Poi sarà la volta dell’avvocato Barbara Ronsivalle, legale del papà della bambina Alessandro Del Pozzo che si è costituito parte civile. Il 12 luglio invece sarà la volta dei difensori dell’imputata, gli avvocati Tommaso Tamburino e Gabriele Celesti. La sentenza, invece, attesa per settembre.
L’omicidio
Martina Patti ha ammazzato con diverse coltellate la bimba e poi l’ha seppellita all’interno di alcuni sacchi neri in un terreno accanto la villetta a Mascalucia dove madre e figlia vivevano. La donna prima della drammatica confessione del delitto ha inventato il finto sequestro della bambina. I carabinieri, che hanno indagato, hanno subito capito che si trattava di una messinscena. Poi dopo una notte nella caserma di piazza Verga, Patti ha raccontato tutto al padre. A quel punto ha indicato ai carabinieri il punto dove aveva sotterrato Elena. Poi l’epilogo con la macabra scoperta del corpicino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA