Palermo
Morto Vincenzo Agostino, l’uomo dalla lunga barba bianca in memoria del figlio Nino
La scelta di non tagliare la barba simboleggiava la ricerca della verità sulla fine del figlio poliziotto, ucciso insieme alla moglie incinta
E’ morto Vincenzo Agostino, 87 anni, che per tanti anni si è battuto per ottenere giustizia per la morte del figlio Nino, l’agente di polizia assassinato dalla mafia, assieme alla moglie incinta Ida Castelluccio, l’8 agosto del 1989.Era conosciuto per il suo impegno e per la lunga barba bianca: l’avrebbe tagliata solo dopo che fosse stata fatta verità sui mandati del duplice omicidio e sul depistaggio delle indagini. Sua moglie, Augusta Schiera, era morta nel 2019, ma Vincenzo Agostino ha continuato senza sosta la sua battaglia fino all’ultimo.
«A nome mio e dell’amministrazione comunale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Agostino. Il suo impegno civile, finalizzato alla ricerca della verità sulla morte del figlio Nino Agostino, l’agente di polizia ucciso, insieme alla moglie Ida Castelluccio, dalla mafia, deve continuare a rappresentare uno sprone per le istituzioni e la magistratura per arrivare a una verità completa su questo omicidio». Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
E in queste ore molti altri esponenti politici stanno esprimendo il loro cordoglio per la scomparsa di Agostino.
«Con Vincenzo Agostino scompare uno dei simboli di testimonianza antimafia e di impegno della società civile. Insieme alla moglie non ha mai smesso di lottare, con grande coraggio e forte determinazione, alla ricerca della verità sull’omicidio del figlio Nino e della nuora Ida. Ai familiari giunga il profondo cordoglio e la vicinanza mia personale e dell’intero governo regionale», dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.
«Vincenzo Agostino non era solo il papà di Nino, ucciso da Cosa Nostra assieme alla moglie Ida. Vincenzo era e rimarrà il simbolo di una battaglia umana, coraggiosa e senza sosta», scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.«Ha denunciato i tentativi di depistaggio legati al duplice omicidio, non si è mai tagliato quella lunga barba bianca, fino a quando non emergerà la verità, diceva sempre. Una vita spesa alla ricerca della giustizia, delle verità indicibili – aggiunge Faraone – Ha incontrato milioni di studenti e ragazzi. Grazie Vincenzo, per averci insegnato che le battaglie si portano avanti, sempre, con coraggio, fino alla fine».
«Vincenzo Agostino è morto con la barba. Ormai bianca. Promise di tagliarla solo quando avrebbe ottenuto giustizia e verità per la morte del figlio, agente di polizia, e la moglie incinta. Entrambi uccisi dalla mafia. Resta per chi l’ha conosciuto un riferimento indimenticabile», aggiunge su X Sandro Ruotolo, responsabile Informazione, cultura e memoria nella segreteria nazionale del Pd.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA