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Pasquetta con vento e pioggia in Sicilia, disagi non solo per le scampagnate

Di Redazione |

CATANIA – Pasquetta di maltempo in Sicilia con il venti forti e temporali che in diverse zone dell’isola hanno guastato la giornata tradizionalmente dedicata a scampagnate e pic-nic all’aperto con parenti e amici e costretto intere comitive a passare al chiuso il lunedì festivo. 

Un ciclone mediterraneo proveniente dalla penisola iberica e diretto sul nord Africa, ha infatti cominciato a muoversi verso la Sicilia e contemporaneamente le correnti hanno cominciato a spingere dai quadranti meridionali  generando forti venti di Scirocco portando in sospensione sabbia dal deserto sahariano con conseguente cielo spesso lattiginoso.

Non solo venti però, ma in diverse zone anche la beffa della pioggia scatenata da una vera e propria burrasca innescata dal ciclone Mediterraneo. Il team del sito www.iLMeteo.it avverte che nuclei imponenti di pioggia con collegati temporali ricchi di grandine, dalla Sicilia verso il resto del Centro nel corso della mattinata. A causa della sabia subsahariana, in caso di precipitazioni, si verificheranno vere e proprie tempeste rosse con forti piogge rossastre. 

Ma bisogna prestare attenzione soprattutto alle raffiche di Scirocco con punte fino a 110/140 km/h. Questo flusso di correnti da Sud Est pesca l’aria direttamente dal Deserto del Sahara, tra Algeria, Tunisia e Libia e si sta abbattendo sulla Sicilia creando disagi non solo a chi aveva comunque organizzato la scampagnata nonostante le pessime previsioni meteo.

A Palermo, per esempio, il forte vento di scirocco ha già impegnato i vigili del fuoco in una settantina di interventi eseguiti e decine di richieste in lita di attesa. In via dell’Orda Minore i pompieri sono al lavoro in un palazzo per mettere in sicurezza una veranda che rischiava di essere spazzata via. Numerose tettoie sono state divelte e sono finite sulle auto. Molte le vetture danneggiate colpite da coperture e calcinacci, in particolare corso dei Mille, in via Di Stefano, in via Paratore. Tantissimi anche gli alberi sradicati a Palermo e in provincia. 

Il vento e il mare molto mosso, che ha toccato forza sette, hanno tenuto bloccati nel porto di Milazzo aliscafi e traghetti dirette alle Eolie. A causa delle avverse condizioni meteo le isole minori dell’arcipelago sono prive di collegamenti marittimi da due giorni. Molti turisti quando i collegamenti erano ancora operativi hanno anticipato il loro rientro da Lipari. Le violente mareggiate hanno causato nuovi danni alle strutture portuali. Colpiti dai marosi i primi pontili galleggianti di Marina Lunga, alcuni dei quali sono stati danneggiati. Disagi nel porto rifugio di Pignataro dove alcuni natanti hanno rotto le cime. Danni ingenti sono stati registrati anche nelle campagne per il forte vento, soprattutto nei vigneti.

Nella zona messinese si sono registrati particolari problemi nella circolazione ferroviaria sospesa in più punti sulla linea, appunto, Messina-Palermo. Un albero sui binari il tratto fra Caronia e Santo Stefano di Camastra. Sospesa la circolazione anche fra Barcellona e Patti, sia sulla linea “lenta” che su quella “veloce”, per guasti all’alimentazione elettrica dei treni causati dal forte vento e per la presenza di un telone sui fili fra le stazioni di Oliveri-Tindari e Novara-Montalbano-Furnari. Tecnici di Rete ferroviaria italiana, del gruppo Fs italiane, con un carrello, stanno effettuando una ricognizione della linea per la verifica dell’alimentazione elettrica. Per questo, Trenitalia, del gruppo Fs italiane, ha attivato un servizio sostitutivo con autobus fra Barcellona e Palermo e tra Cefalù e Messina.

Il vento che sta sferzando l’isola sta creando disagi anche lungo le autostrade e le statali, e in particolare: sulla Palermo-Mazara del Vallo, vicino Montelepre e sui viadotti delle autostrade Palermo-Messina e Palermo-Catania; sulle strade statali 113, nei pressi di Cerda, e sulla Palermo-Sciacca, vicino Altofonte.

Bloccati per il maltempo anche gli accessi alla riserva naturale orientata dello Zingaro, nel Trapanese, dove larea attrezzata del Belvedere è stata chiusa, con vigilanza di personale forestale che vieta l’accesso, così come le ville pubbliche di Bacchetta, Vaccheria e Fontanelle. E’ quanto disposto dal sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, per prevenire incendi e pericoli. Rizzo invita i cittadini a «non accendere fuochi, a non sostare in aree aperte e dove ci sono alberi, a guidare con prudenza ed evitare di andare a pesca o in barca e a limitare gli spostamenti». Il sindaco invita inoltre i cittadini a «essere prudenti, prestare la massima attenzione, e a rimuovere rischi per l’incolumità pubblica derivanti dalla proprietà privata come alberi, vasi e tegole pericolanti, arredi da giardino e simili». E sempre nel Trapanese, alcune famiglie sono state evacuate per motivi di sicurezza da un palazzo a Castelvetrano dopo che si è registrato il distacco di una parte di una delle pareti laterali. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, mentre precauzionalmente i vigili urbani hanno chiuso al transito la strada di accesso. In tutta la provincia di Trapani i vigili del fuoco sono stati impegnati in una trentina di interventi soprattutto per la rimozione di pali, insegne, lamiere e alberi sradicati dal forte vento di scirocco che ha provocato danni anche ad alcune delle piccole imbarcazioni da pesca ormeggiate al porticciolo di Marinella di Selinunte. 

Le previsioni

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avverte che che «domani una forte perturbazione atlantica colpirà il Nord e il Centro a suon di temporali, rovesci e possibili nubifragi sui settori alpini e prealpini, nel frattempo il tempo migliorerà al Sud col ritorno del sole anche in Sicilia. Nei giorni successivi il tempo continuerà a rimanere molto instabile al Nord con temporali sparsi anche nel giorno di giovedì 25 Aprile, mentre al Centro-Sud tornerà a splendere il sole in un clima via via più caldo».

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