L'inchiesta
Scandalo sanità a Catania, c’è un rinvio: sentenza slitta di un mese
Il gip ha aggiornato l'udienza preliminare a fine marzo
«Il procedimento è rinviato al 26 marzo alle ore 16». L’attesa sentenza sull’inchiesta che quasi un anno fa creò un piccolo scossone al mondo sanitario e indirettamente anche politico non è arrivata ieri pomeriggio. Il gup Carlo Cannella, unificando i due tronconi processuali abbreviato e ordinario, ha aggiornato l’udienza preliminare al mese prossimo. Trenta giorni che serviranno, forse, a leggere le memorie (alcune poderose) dei difensori degli imputati. Il nodo principale, che è stato sollevato dalla maggior parte dei penalisti, è la contestazione del reato di turbativa d’asta in questo tipologia di bando sanitario.
I bandi cuciti su misura
L’altro capitolo riguarda l’imputazione dell’accordo corruttivo. Reato che coinvolge l’ex direttore amministrativo dell’Ordine dei medici, Aldo Missale, colui che è ritenuto il perno (assieme al dentista Ezio Campagna che ha patteggiato la pena) della cabina di regia del sistema di assegnazioni “cucite su misura” dei ruoli previsti nei progetti sanitari “incriminati”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA