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Spaccio in via Stella Polare a Catania, definitive le condanne del processo Stella Cadente

Nel 2019 fu smantellata la rete di spaccio nel quartiere Angeli Custodi

Di Laura Distefano |

Ricorsi inammissibili. Tranne una posizione, ma solo per la parte sanzionatoria e non sulla responsabilità. Si chiude con la conferma delle condanne in appello da parte della Cassazione il processo abbreviato frutto dell'inchiesta Stella Cadente. Il blitz , scattato nel 2019, ha azzerato il gruppo di spaccio che faceva affari in via Stella Polare, proprio sotto la casa di Daniele e Salvatore Nizza (due dei fratelli narcos dei Santapaola). Non è stato semplice, dopo i tanti blitz riaprire “lo smercio” in quell'angolo del rione Angeli Custodi. Ma Mario Marletta, Librino nella carta di identità, aveva deciso di fare da staffetta in modo da rimettere in moto la vendita al minuto di sostanze stupefacenti.

I carabinieri, grazie a una serie di arresti e sequestri, riescono a piazzare telecamere e cimici nei punti giusti e così realizzano un lungometraggio dello spaccio che ha inchiodato il capo piazza e i pusher assoldati. La Cassazione, dunque, ha reso definitiva la sentenza emessa dalla Corte d'Appello nell'estate del 2021. Solo la posizione di Dario Lo Presti, difeso da Gianluca Costantino, è stata annullata con rinvio per il ricalcolo della pena comminata (7 anni e 6 mesi in appello). Ma è assolutamente acclarata la sua responsabilità penale. Per tutti gli altri imputati che hanno affrontato il rito abbreviato sono diventate irrevocabili le condanne comminate in appello. Le accuse sono per reati di droga senza aggravanti.

E quindi conferma per Daniele Agostino Calaciura (7 anni e 6 mesi), Angelo De Luca (7 anni e 2 mesi), Simone De Luca (7 anni e 10 mesi), Manuel Antonino Di Benedetto, (7 anni e 6 mesi), Ferdinando Faro (7 anni e 6 mesi), Mario Marletta, (7 anni e 2 mesi), Angelo Lucio Pescatore (7 anni e 2 mesi), Michele Polizzi (7 anni e 2 mesi), GIovanni Maria Privitera (7 anni e 2 mesi), Manuel Taglieri (7 anni 8 mesi e 20 giorni e 266 euro di multa), Carlo Cutrona (2 anni 2 mesi e 6.600 euro di multa), Omidi Goodarzy (2 anni e 2 mesi e 7 mila euro di multa), Davide Guerra (2 anni, 2 mesi e 700 euro di multa), Benito Pastura (2 anni e 6 mila euro di multa), Vanessa Pittarà (2 anni e 2 mesi e 7 mila euro di multa), Nunzio Plandera (2 anni e 6 mila euro di multa), Damiano Sparacino (2 anni e 2 mesi), Lorenzo Marco Cantone (2 anni e 6 mila euro di multa).

Alcuni imputati hanno già scontato una parte della condanna nel corso della misura cautelare. E quindi dovranno espiare il residuo. Sono diversi quelli che sono tornati a piede libero. Per loro la Procura Generale spiccherà l'ordine di carcerazione che sarà eseguito prossimamente.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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