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Spesa fondi Ue in Sicilia, il ministro e l’Eurispes: due “approcci” diversi…

Di Redazione |

«L’interlocuzione avuta a Roma con il presidente Nello Musumeci e i tecnici della Regione Siciliana mi porta a dire che sono stati compiuti sulla gestione di fondi europei dei significativi passi in avanti rispetto ad alcuni mesi fa». Così nei giorni scorsi il ministro per il Sud Barbara Lezzi al termine di un tavolo tecnico. «Tutto questo è stato reso possibile anche dal patto di cooperazione rafforzata – ha aggiunto nell’occasione – che ho siglato alla fine di giugno con Regione, Agenzia per la Coesione territoriale e il commissario europeo per le Politiche regionali. Restano certamente alcuni nodi da sciogliere e da qui al 31 dicembre il tempo a disposizione è poco, per cui è necessario continuare a lavorare a testa bassa, compiendo il massimo sforzo: su questo aspetto con la Regione c’è pieno accordo. Al contempo, rilevo che alcune cifre rispetto al rischio di disimpegno dell’N+3 che sono circolate in questi giorni sono certamente superiori rispetto al reale stato dell’arte».

Epperò ecco che oggi l’Eurispes, a fronte di un’analisi effettuata insieme al centro studi «G. Arnao» e che sarà presentata venerdì prossimo, anticipa: «Su una dotazione complessiva di 4.557 miliardi distribuita su dieci assi prioritari, a fronte di un impegno del 55,3% (2.523 miliardi), la spesa dei fondi comunitari in Sicilia, al 31 gennaio 2018, si attesta allo 0,37%, a fronte di una media italiana del 4,5%.

Eurispes, come afferma il presidente Gian Maria Fara «intende svolgere il proprio ruolo di riflessione e di analisi dei dati, proponendo delle soluzioni in grado di invertire progressivamente la tendenza, nella consapevolezza della importanza di queste risorse per lo sviluppo strategico del territorio siciliano». Massimo Rizzuto, esperto in pianificazione strategica e territoriale spiega che «è necessario avviare una sinergia realmente operativa tra le parti, al fine di ottimizzare tempi e procedure, coinvolgendo il territorio nelle scelte strategiche, affinché si faccia un uso consapevole delle risorse». Per Saverio Romano, responsabile Dipartimento Mezzogiorno Eurispes «occorre in tempi brevi predisporre tutti gli strumenti utili per un uso intelligente e lungimirante dei fondi comunitari, opportunità imperdibile per la crescita del territorio siciliano. In tale prospettiva, Eurispes vuole offrire il suo contributo e la sua proposta». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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