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Il sogno del Catania finisce ad Avellino: Cianci illude i rossazzurri, poi la rimonta irpina

Niente semifinale per la serie B per gli etnei che si sono arresi a 7 minuti dalla fine

Di Giovanni Finocchiaro |

Non meritava di uscire, per impegno e sacrificio, il Catania. Il successo in casa, il vantaggio in avvio di gara ad Avellino, poi le reti dei padroni di casa. Gli irpini hanno ribaltato il punteggio passando con il 2-1 trovato a 7′ dal 90′. Semifinali a un passo, ma la stagione dei rossazzurri finisce proprio quando gli uomini di Zeoli avevano trovato forze mentali, fisiche e grande cuore per arrivare più lontano possibile. Due episodi hanno condannato un Catania generoso che ha anche avuto la possibilità – dopo la rete di Cianci – di bissare con lo stesso centravanti, irretito e bloccato dal portiere sull’1-1.

Il primo tempo perfetto

Il primo tempo giocato dal Catania rasenta la perfezione per quella che era l’esigenza della squadra di Zeoli: attendere gli avversari ma non chiudersi. Interrompere le linee di passaggio con Di Carmine che addirittura pressa, in posizione più arretrata, Armellino ovvero il giocatore che era incaricato di lanciare idee e palloni verso l’area dei siciliani. Pressing alto, attenzione nella zona centrale del campo con Ndoj che ha fatto prevalere la maggior prestanza fisica. In difesa la linea a tre ha dato sicurezza, sugli esterni Bouah ha corso come un matto riprendendo posizione fino a salvare – prima del riposo – una situazione pericoloso con un anticipo su Patierno. Cicerelli si è sacrificato attirando su di sé anche due avversari.

Cianci ancora in gol

Il gol di Cianci non arriva per caso, dopo 10′ il cross di Ndoj, su rimessa laterale di Bouah. Sette reti in rossazzurro per il centravanti arrivato a metà stagione dal Taranto. Ci prova Cicerelli dalla distanza, il portiere alza sopra la traversa in acrobazia. Al riposo si va con l’Avellino subissato dai fischi e ancora fischi al rientro in campo.

La ripresa, Avellino all’arrembaggio

Nella ripresa l’Avellino modifica il modulo passando al 3-5-2 e riemerge fino a vincere. Pazienza ordina una fase di non possesso che prevede la difesa a quattro. Dopo 7 minuti segna Liotti con una conclusione all’angolino su cross di D’Ausilio smanacciato non al meglio da Furlan: 1-1 e Catania che accusa il colpo. Zeoli mette in campo forze fresche come Marsura e Kontek, ma è il Catania a costruire la palla del 2-1 con Cianci messo a tu per tu col portiere da un lancio di Welbeck. Ma il centravanti arriva stanco e si fa arpionare il pallone.

Il gol che punisce i rossazzurri

Un errore gravissimo che nel finale il Catania paga per via del gol di D’Ausilio su cross di Frascatore e carambola provocata dal colpo di testa di Patierno. Il 2-1 è una punizione troppo severa per i ragazzi di Zeoli che tornano a casa a testa alta ma oltremodo delusi.

Il tabellino

Avellino – Catania 2-1

Avellino (4-3-1-2) Ghidotti 7; Cancellotti 6,5 (dal 33′ s.t. Ricciardi s.v.), Rigione 6, Frascatore 6,5, Liotti 7 (dal 25′ s.t. Russo 6,5); De Cristofaro 5,5 (dal 33′ s.t. Dall’Oglio s.v.), Armellino 6,5, D’Ausilio 7; Sgarbi 6,5 (dal 40′ s.t. Cionek s.v.); Gori 5,5 (dal 25′ s.t. Marconi 6,5), Patierno 5. A disp. Pane, Pizzella, Tito, Llano, Mulè, Cionek, Palmiero, Pezzella, Rocca, Lores Varela. All. Pazienza 7.

Catania (3-5-2) Furlan 6; Monaco 6,5, Quaini 6,5, Castellini 6,5; Bouah 6,5, Ndoj 6,5 (dal 17′ s.t. Kontek 6), Welbeck 6,5, Tello 6,5 (dal 33′ s.t. Sturaro s.v.), Cicerelli 6 (dal 5′ s.t. Celli 6); Di Carmine 6,5 (dal 17′ s.t. Marsura 6), Cianci 7 (dal 33′ s.t. Costantino s.v.). A disp. Albertoni, Rapisarda, Chiarella, Peralta, Haveri, Chiricò. All. Zeoli 7.

Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa 6. (D’Angelo-Franco).

Reti: Cianci al 10′ p.t.; Liotti al 7′ s.t.; D’Ausilio al 39′ s.t.

NOTE: Spettatori 10 mila circa, incasso nc. Ammoniti Armellino, Cancellotti, Liotti, Furlan. Angoli 6-2.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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