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rigettata impugnativa

Tar dà ok a impianto biogas nel ragusano, è polemica

Dovrebbe sorgere al confine tra Modica e Pozzallo,ricorsi al Cga 

Di Redazione |

Via libera dal Tar alla realizzazione di un impianto di biogas nel ragusano, anche se la decisione innesca nuove polemiche. Secondo i giudici della seconda sezione del Tribunale Amministrativo regionale di Catania (Presidente, Diego Spampinato), il progetto per la realizzazione dell’impianto di produzione di biometano in contrada Zimmardo – Bellamagna , in territorio di Modica ma al confine con il comune di Pozzallo, «è conforme alle prescrizioni normative».

I giudici amministrativi hanno così rigettato l’impugnativa proposta dal Consorzio costituito da residenti e da alcuni proprietari dei fondi limitrofi. Nel giudizio sono intervenuti anche il Comune di Pozzallo e l'associazione «Rifiuti Zero Sicilia». 

 Nel pronunciamento dei giudici amministrativi si evidenzia, tra l’altro, come nel merito della procedura e del provvedimento autorizzativo rilasciato alla Biogas srl da parte del Suap del Comune di Modica per la realizzazione dell’impianto, «i rilievi posti dai ricorrenti siano infondati». A cominciare dal mancato coinvolgimento della Soprintendenza nel procedimento. «Anche per quanto riguarda il contenimento ed il monitoraggio di alcuni misure per le emissioni odorigene prodotte dall’impianto – si legge nella sentenza-, l’Arpa ha escluso difformità alle disposizioni normative adottate». 

 «Siamo senza dubbio siamo delusi da questa decisione: ci riserviamo comunque di esaminare le motivazioni e, se del caso, di impugnarla avanti al Cga» commenta il legale del Consorzio Zimmardo-Bellamagna , Francesco Stornello. Anche il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, annuncia una manifestazione popolare contro l’impianto. «Siamo di fronte ad un tentativo di aggressione selvaggia del nostro territorio – dice – che difenderemo fino alla fine. La decisione del Tar di Catania lascia molto perplessi e sgomenti soprattutto per le numerosissime questioni che, seppur formulate, non sono state attenzionate da parte dei giudici. Per questo motivo, daremo mandato ai nostri legali di proporre, nel più breve tempo possibile, ricorso in appello innanzi al Cga». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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