Femminicidio
Uccisa a Misterbiaco, è ancora caccia all’omicida di Jenny
I carabinieri stanno braccando l'uomo, un ex fidanzato, ritenuto il responsabile dell'assassinio della 27enne uccisa con un colpo in testa non appena uscita dal panificio in cui lavorava a Lineri
Continuano le ricerche dell’uomo indagato per l’omicidio con colpi di pistola di Giovanna Cantarero, detta Jenny, 27 anni uccisa nella tarda serata dell’altro ieri in una strada della periferia tra Misterbianco e Catania, e precisamente nella frazione di Lineri. L’uomo avrebbe avuto una relazione definita "burrascosa" con la vittima ed è irreperibile dalla notte del delitto. Cantarero è stata assassinata mentre aspettava la madre con una collega che ha assistito alle fasi dell’omicidio, dopo aver finito il turno nel panificio dove lavorava. La donna ha una figlia di meno di due anni avuta da un uomo con cui aveva avuto una relazione anni fa.
"Giovanna Jenny Cantarero aveva 27 anni. È stata uccisa a Misterbianco, freddata con diversi colpi di pistola, uno dei quali alla testa, come nella peggiore delle esecuzioni. Usciva dal lavoro, un panificio, dove si guadagnava da vivere onestamente. Le indagini sono ancora in corso, ma è ricercato un ex fidanzato con il quale c'era stata una relazione "burrascosa" o uno spasimante respinto, senza alcuna denuncia in passato da parte della ragazza. Giovanna è una giovanissima concittadina che lascia una figlia, probabilmente a causa di una relazione "malata" e per la mano criminale, questo è certo, di una persona abominevole". Su Facebook, il sindaco di Catania Salvo Pogliese interviene con un post. "Nel caso dovessero essere confermate le informazioni che filtrano da ambienti investigativi – ha continuato – su una esecuzione da parte di un uomo con motivi folli di risentimento, mi sento di lanciare solo un appello alle ragazze e alle donne della mia Città: denunciate sempre, fatelo subito, non lasciate a piede libero potenziali assassini senza scrupoli, neppure quello di lasciare una bambina senza la madre, per sempre. Come abbiamo scritto nel manifesto dell’ultima campagna contro la violenza sulle donne, l’amore è un’altra cosa. I violenti, gli assassini, i killer meritano il nostro disprezzo e la giusta punizione da parte della legge. Ciao, Genny. E trovate questo mostro". COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA