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Università, Fondazione Proserpinacausa da un milione al Miur

Università, Fondazione Proserpina causa da un milione al Miur

E l'iniziativa dell'amministratore del Fondo Proserpina Mirello Crisafulli che presenterà anche un esposto per diffamazione. La vicenda è relativa alla facoltà di Medicina dell'Università romena Duranea de Jos

Di Redazione |

ENNA – «Una richiesta di risarcimento danni per un milione di euro» e la «presentazione di un esposto per diffamazione». Sono le iniziative contro il ministero dell’Istruzione annunciate dall’ex senatore del Pd Mirello Crisafulli in qualità di amministratore del Fondo Proserpina che ha realizzato a Enna un corso distaccato della facoltà di Medicina dell’università Duranea de Jos, dopo la sentenza del Tribunale di Caltanissetta che ha rigettato un provvedimento d’urgenza chiesto dal Miur per chiudere il corso. 

 «È finita la fase in cui dovevano difenderci – ha aggiunto Crisafulli durante una conferenza stampa alla presenza del direttore dell’università romena, Cesar Bischescu – il Miur ci ha contrastato e osteggiato. Ora dobbiamo restituire l’onore a tutti quelli che ci hanno creduto. Ricorreremo al Tar – ha annunciato il rappresentante della Fondazione Proserpina – per chiedere l’annullamento di tutti gli atti promossi dal Miur. Chiederemo un risarcimento danni da un milione di euro: metà sarà usato in borse di studio e l’altra metà per acquistare attrezzature e procederemo con un esposto per diffamazione nei confronti del Miur per le dichiarazioni che ha fatto».

Crisafulli ha anticipato che le iscrizioni all’anno accademico 2016-17 sono prorogate fino al 18 luglio.  Anche l’università Dunarea de Jos ha minacciato una azione legale contro il Miur. «Questo di Enna è un progetto di successo ma con tanti ostacoli. Siamo qua per fare educazione non processi – ha detto Bischescu – svilupperemo altre idee. Stiamo preparando un corso di abilitazione all’insegnamento, che partirà in autunno, per il quale mi aspetto che il ministero mi faccia ancora causa». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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