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“Catania: dalla Milano del Sud all’Etna Valley”, a Palazzo Biscari il convegno che disegna un altro futuro

Di Redazione |

Nello spazio Isola di Palazzo Biscari si è svolto il convegno “Catania: dalla Milano del Sud all’Etna Valley” organizzato dalla Domenico Sanfilippo Editore in collaborazione con La Sicilia e Dse Pubblicità, alla presenza del direttore responsabile Antonello Piraneo e del condirettore, Domenico Ciancio.

Nel corso delle due tavole rotonde, coordinate dal nostro inviato Mario Barresi, l’economista Rosario Faraci ha confermato la vivacità imprenditoriale di Catania. Che non ha solo le grandi industrie di avanguardia (la STMicroelectronics, e la 3 Sun Gigafacory di Enel Green Power focalizzata sui pannelli solari), ma anche le piccole e medie imprese di diversi settori produttivi (dal farmaceutico all’agro-alimentare), ma ha anche avvertito che bisogna tenere ben distinte identità, narrazioni e desideri. Interessanti le testimonianze dai casi di successo imprenditoriale più recenti (da Letts – Guardian Safety Around di Antonio Leonardi a NewCo Originy rappresentata da Miriam Pace) e da quelli da tempo affermati (Isola Social Enterprise fondata e presieduta da Antonio Perdichizzi, Hotel Management 1983 rappresentata dalla presidente Ornella Laneri, il consorzio Etna Hi Tech guidato da Emanuele Spampinato), senza dimenticare la ricerca dei Laboratori nazionali del Sud dell’Istituto nazionale di fisica nucleare rappresentata da Salvo Tudisco, responsabile del Servizio sviluppo degli apparati sperimentali.

Presente anche Antonio Belcuore, commissario straordinario della Camera di commercio Sud- Est che ha illustrato i progetti di potenziamento del sistema aeroportuale di Catania – Comiso che nel 2024 avrà 12 milioni di passeggeri e del processo di privatizzazione, Sergio Parisi, assessore comunale a Catania dei Lavori pubblici e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Edy che ha ricordato che la Regione Siciliana ha le “porte aperte” per chi vuole fare impresa seria e venire in Sicilia a investire e ricordato le iniziative finanziate con il Pnrr e la Zes unica per la quale ha detto “servono risorse e una struttura regionale di coordinamento che si interfacci con Roma”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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