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Competitività imprese e transizioni al centro del B7 Summit
Domani a Roma, istituzioni e imprenditori del G7 a confronto
ROMA, 16 MAG – Le molteplici transizioni in corso offrono immense opportunità per le imprese, ma per garantirne un esito positivo sono necessarie una guida forte e coesa e investimenti coordinati da parte dei Paesi G7. Come è emerso anche dai B7 Flash, i report di approfondimento a firma congiunta del Centro Studi di Confindustria e di Deloitte, per raggiungere l’obiettivo net zero entro il 2050 è infatti necessario un aumento fino a 4.300 miliardi di dollari di investimenti annui in energia pulita entro il 2030, rispetto agli attuali di 1.800 miliardi di dollari all’anno, mentre a supporto della trasformazione digitale è previsto un incremento fino a 3.400 miliardi di dollari al 2026. L’impatto dell’incertezza globale sulle catene del valore, le transizioni energetica, climatica e ambientale, la data economy, l’evoluzione del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare, a cui si aggiunge il potenziale dell’Intelligenza artificiale su imprese e cittadini, sono i principali temi che saranno al centro del B7 Summit, domani presso la sede romana di Confindustria nell’Auditorium della Tecnica, l’evento chiave del B7 Italy 2024 ‘Leading the Transitions Together’, a guida Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia, di cui Deloitte Italia è unico Knowledge Partner. “I Paesi del G7 sono in una posizione privilegiata per guidare il cambiamento – spiega Fabio Pompei, ceo di Deloitte Italia, che interverrà all’evento -. Una leadership politica a livello G7, coesa e lungimirante, è indispensabile per accelerare le transizioni e per garantire un futuro prospero alle nuove generazioni”. “Divenendo catalizzatori di una crescita economica sostenibile, i Paesi G7 possono favorire una competitività duratura per le proprie imprese e uno sviluppo sociale anche al di là dei loro confini” aggiunge Andrea Poggi, Innovation leader di Deloitte Italia e capo delegazione B7 per Deloitte. Al B7 interverranno i ministri Tajani, Pichetto Fratin, Urso e Calderone. Conclusi i lavori, Marcegaglia consegnerà al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la dichiarazione finale con le raccomandazioni che il B7 affida ai leader del G7.