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Coronavirus, Giulia la studentessa siciliana a Dublino: «Qui hanno pure annullato la festa di San Patrizio»
Basterebbe solo l’annullamento delle celebrazioni in onore di San Patrizio per capire come si vive l’emergenza Coronavirus in Irlanda. L’isola di Smeraldo sta cercando in tutti i modi di bloccare la diffusione dell’epidemia.
“Qui la situazione è precipitata meno di due settimane fa- spiega Giulia Pensavalle, studentessa siciliana che vive temporaneamente a Dublino – da allora è stato un susseguirsi di provvedimenti, da parte del Primo Ministro, che hanno portato a chiudere scuole, università, bar e pub. In città è stata annullata pure la tradizionale parata che ogni anno attira migliaia di visitatori da tutto il mondo”. Da Dublino a Cork, da Kilkenny a Galway, da Waterford a Limerick la paura e la preoccupazione per un possibile contagio si avverte. Eccome. La gente in strada è sempre di meno e tutti girano con guanti e mascherine. “La polizia impedisce ogni forma di assembramento- prosegue la ragazza- ed io stesso sono stato costretta a trasferirmi da un’altra famiglia per evitare qualsiasi rischio. L’Irlanda intera oggi guarda con speranza all’Italia e tutti noi dobbiamo tenere duro perché, sono sicura, che riusciremo a superare questo difficile momento”.