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I furbetti dei vaccini di Ragusa: «Moralmente non ci sentiamo in colpa»
I giornalisti di Piazzapulita, il programma televisivo condotto da Corrado Formigli su La7, sono tornati nel Ragusano e più precisamente a Scicli dove è scoppiato lo scandalo dei cosiddetti “furbetti” dei vaccini.
Nella provincia iblea hanno ricevuto il siero ex sindaci, il marito avvocato e la figlia della direttrice risorse umane dell’ASP di Ragusa, a Comiso una giornalista e il figlio 26enne di un medico, medici in pensione e persino un alto funzionario della Regione e capo del genio civile di Ragusa. «Non le è venuto lo scrupolo di togliere dosi a chi ne avrebbe avuto bisogno?», gli ha chiesto Alessio Lasta. Risposta: «No, assolutamente no. Io non ce l’ho questo scrupolo. Deve distinguere tra etica e morale. E moralmente non mi sento in colpa». Anche la figlia ammette: «Sono stata vaccinata dichiarando di non essere personale sanitario». E al giornalista che la incalzava dicendo che lui avrebbe avuto qualche remora a farsi inoculare il vaccino, ha risposto provocatoriamente: «Mi fa piacere aver conosciuto una persona perbene come lei…».
Il presidente della Regione siciliana, intervenuto nelle stesso programma, ha confermato: «Chi non aveva diritto non riceverà la seconda dose». Ma alla Regione alcune modifiche in corso d’opera – come ricostruito sempre nel servizio – hanno comunque messo al riparo i medici in pensione che ora potranno ricevere il richiamo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA