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Assemblea iscritti 2020

Ingegneri: «Smart city ed economia sostenibile, la nostra professione al centro del rilancio territoriale»

Di Assia La Rosa |

CATANIA – Assemblea 2020 dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri di Catania: l’occasione per rivedersi dopo il lockdown, fare un bilancio sul lavoro svolto e guardare al futuro con nuovi progetti e proposte.

A salutare i presenti è stato il presidente dell’Ordine Giuseppe Platania, che con grande commozione ha ricordato con un minuto di silenzio i 5 iscritti che sono venuti a mancare in quest’ultimo anno. Poi, spazio all’analisi e alle considerazioni: «Il nostro Ordine si batte da sempre per garantire una migliore qualità del lavoro ai professionisti e alle nuove generazioni, rendendo possibile il raggiungimento di grandi obiettivi», ha commentato. «In questi anni – prosegue Platania – abbiamo affermato e confermato la centralità del nostro ruolo nello sviluppo e nella crescita economica e sociale del territorio, stringendo e consolidando rapporti con le Pubbliche Amministrazioni (su tutte il Comune di Catania e il Comune di Acireale), con gli Enti e gli altri ordini professionali, con cui abbiamo lavorato sinergicamente su molteplici fronti. L’auspicio è quello di far diventare Catania una smart city, riqualificando le aree più degradate attraverso un’economia sostenibile».

Una grande ambizione che «richiede un cambio di rotta e visione, cominciando dallo snellimento della burocrazia che spesso rallenta i tempi di realizzazione. Per questo – aggiunge Platania – abbiamo istituito un tavolo tecnico permanente con la direzione urbanistica del Comune di Catania e con gli ordini degli Architetti e dei Geometri per redigere le linee guida che riguardano la modalità di presentazione dei progetti e delle pratiche edilizie finalizzate all’acquisizione dei titoli abilitativi e l’implementazione della procedura amministrativa, ivi compresi i tempi di rilascio dei titoli, dell’accesso agli atti e di ogni altra documentazione. Il rispetto delle linee guida diventeranno impegnative sia per la parte pubblica sia per i professionisti.

Una giornata importante anche per il massimo rappresentante della Fondazione, Mauro Scaccianoce, secondo il quale «l’Assemblea generale rappresenta una grande opportunità di confronto, soprattutto in un momento così difficile, dove occorre rilanciare l’economia per contrastare l’arresto forzato delle attività».

«Nonostante il periodo di lockdown – afferma Scaccianoce – la Fondazione non si è fermata. Anzi, ha intensificato le attività di formazione, capitalizzando il tempo di inattività con l’obiettivo di raggiungere nuovi traguardi e orizzonti per la nostra professione, focalizzando l’attenzione su tematiche innovative e attuali. Non ultima quella del Superbonus. Con soddisfazione – aggiunge – possiamo dire di garantire formazione di alta qualità e gradimento tra gli iscritti, con un’offerta accessibile a tutti. La Fondazione ha un bilancio virtuoso senza capitali esterni: tutto questo ci rende orgogliosi. Un ringraziamento, quindi, va a tutto il consiglio e ai colleghi che mettono a disposizione il loro tempo. Oltre che all’Ordine, con cui condividiamo strategie comuni per valorizzare la professione».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA