Ance Catania, aspetti contrattuali e fiscali del 110%
«Superbonus? Normativa troppo complessa: servono continui chiarimenti in materia»
CATANIA – Un groviglio di norme e di interrogativi, a cui è possibile dare risposte solo attraverso incontri tra professionisti, per uno scambio di informazioni e know-how tra coloro che operano sul campo. Sciogliere il bandolo della matassa del Superbonus non è cosa facile, né per i tecnici, né per gli imprenditori. «Per questo abbiamo messo in calendario questo evento dedicato al 110% – ha spiegato in apertura del webinar sul beneficio fiscale (7 maggio) il presidente di Ance Catania Rosario Fresta – per fugare alcuni dubbi legati agli aspetti contrattuali e fiscali, nello specifico al preaccordo e allo sconto in fattura. Tutti passaggi necessari per l’eventuale cessione del credito».
A dare risposte concrete sono stati Martina Scaletta di Vocati Studio Legale – che ha analizzato le fasi della contrattualizzazione dell’appalto e i crediti edilizi, chiarendo i rapporti tra i privati, condomini, professionisti, tecnici, imprese e General Contractor – e il commercialista Fabrizio Leotta, che ha puntato i riflettori sulla fatturazione, la suddivisione dei costi generali e professionali, i rapporti tra i molteplici stakeholders della filiera coinvolta nell’iter dell’agevolazioni governative.
«Un incontro più che mai necessario, nato dall’esigenza di dare delucidazioni alle numerose richieste degli imprenditori su come approcciarsi al Superbonus – ha dichiarato il vicepresidente di Ance Catania Salvatore Messina – Il vero problema di fondo del 110% è che il cliente medio pensa che i lavori vengano effettuati gratuitamente. Ma non è così: imprenditori, tecnici e professionisti trovano sempre diversi ostacoli e difficoltà, trovando risposte solo nel momento in cui si opera. È come navigare in acque sconosciute, in un sistema complesso dove alcuni aspetti applicativi non sono per nulla chiari. Per risolvere le numerose criticità e i quesiti legati al Superbonus c’è solo un modo: il confronto tra tutte le parti coinvolte. Ecco perché – ha concluso – la proroga fino al 2023 per noi, per tutti, è di fondamentale importanza».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA