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In fuga da Kiev, sposa a Trani. ‘Qui ho trovato il paradiso’

La donna sabato sposerà Antonio, originario di Vieste

Di Redazione |

(di Alba Di Palo) (ANSA) – TRANI, 15 MAG – “Non ho nostalgia della mia Kiev anche se quando ci vivevo stavo bene. Ora però, Vieste è il mio paradiso”. La voce di Svetlana Furman, 49 anni ucraina che tutti chiamano Lana, impasta inglese e un po’ di italiano. E trasmette tanta allegria. È arrivata a Trani per la prima volta nel febbraio 2022 subito dopo l’invasione russa e nella città pugliese sabato prossimo, prometterà eterno amore ad Antonio, 53 anni, originario di Vieste, nel Foggiano. “Abbiamo scelto Trani perché entrambi siamo legati alla città: io lì ho fatto il militare durante il quale ho conosciuto persone che ancora fanno parte della mia vita. Per Lana invece, rappresenta il primo approdo lontano dalle bombe”, spiega Antonio aggiungendo di essersi “subito innamorato di lei, del suo modo di fare e del suo cuore di mamma”. Lana, che in Ucraina faceva l’insegnante di inglese, ha due figli: Katia e Anton. “Vivono in Canada, lì hanno cercato e trovato un domani migliore”, afferma. Poi, il suo tono si incrina: “Siamo scappati da Kiev subito dopo l’arrivo dei russi, il viaggio verso l’Italia è durato quattro giorni”. “La sua vita a Kiev era fatta di lavoro, passeggiate e teatro: ama la danza ed è stata al Bolshoi di Mosca, città natale di suo padre. Qui, a Vieste purtroppo non c’è un teatro ed è l’unica cosa che mi dispiace non poterle dare”, evidenzia Antonio. Sabato prossimo a officiare le nozze, secondo il rito civile, sarà “la segretaria generale del comune di Vieste, Sofia Ruggieri, mentre i testimoni saranno due cari amici”, prosegue. Il loro incontro è stato casuale. “Cercavo una badante per mio padre – racconta Antonio – e ho messo un annuncio sui social. Lei mi ha risposto come tramite di una sua amica che, però, mi ha dato buca. Ed è stata lei ad aiutarmi a trovare la persona che ancora oggi accudisce papà. Abbiamo iniziato a sentirci e a ogni messaggio cresceva la voglia di cercarci. Fino a quando non ci siamo visti per la prima ed è scoccato qualcosa”. Dal 15 marzo di due anni, data “del nostro primo bacio”, riferiscono all’unisono, non si sono più lasciati. Dopo il sì non ci sarà il viaggio di nozze, posticipato in autunno. “Sono un auditor per certificazioni di qualità e ho impegni nelle prossime settimane. Poi con l’arrivo dell’estate riprenderò a fare il cuoco in un resort. A ottobre programmerò un tour in moto in Grecia e Albania”, continua Antonio. “Nei prossimi mesi estivi lavorerò in un camping – aggiunge Lana – così potrò sfruttare la mia conoscenza dell’inglese con i turisti”. “Mi auguro che la nostra unione duri nel tempo e che la pace arrivi quanto prima in Ucraina. Nel frattempo le sarò vicino come ho sempre fatto cercando di renderla felice”, conclude Antonio.

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