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Riattivato il casello di Taormina, riaperte (parzialmente) le gallerie

Collocata una rete elettro-saldata per evitare la caduta di calcinacci nei tunnel

Di Mauro Romano |

Si ritorna da oggi alla piena normalità del flusso viario nel comprensorio turistico. Le gallerie “Taormina” e “Giardini”, sull’A18, saranno aperte al traffico, pur in regime di parzializzazione, con transito esclusivamente sulla corsia di sorpasso, entro e non oltre le ore 6. La galleria “Giardini” sarà, inoltre, chiusa al transito a partire dal 3 maggio, attraverso l’attivazione del by-pass al km 39,200 e del doppio senso di circolazione fino al by-pass al km 40,400.

Sulla carreggiata in direzione Messina ci sarà, dunque, il doppio senso di circolazione tra il by-pass al km 39,200 ed il by-pass al km 40,400 ed interesserà, quindi, solo la galleria “Giardini”. Conseguentemente sarà riaperto al traffico, in direzione di Catania, il casello autostradale di Spisone. Finora le opere seguite dal Rup, Giulia Ilacqua e dal direttore Lavori, Antonio Ferraro, hanno comportato, tra l’altro, sulla volta della galleria la posa di una rete elettro saldata per evitare la caduta di calcinacci e l’installazione di lamiere drenanti.

Come si ricorderà l’anticipazione dell’apertura del casello era stata chiesta dal sindaco Cateno De Luca visto che si parlava di una possibile chiusura del varco fino al 2 giugno. In ogni caso sono state giornate difficili per la viabilità del comprensorio turistico. Si è spesso verificato il consueto ingorgo sulla Nazionale, in corrispondenza del borgo taorminese di Villagonia, per attraversare il centro abitato di Giardini Naxos. Si tratta, sicuramente, della naturale conseguenza di un mancata programmazione del sistema viario di tutta la costa che partendo da Letojanni e attraversando il territorio di Taormina arriva, appunto, nella cittadina naxiota. Finora, però, la situazione è peggiorata proprio a seguito della chiusura, per cause di forza maggiore, in direzione di Catania del casello dell’A18 di Spisone.

Una decisione questa che ha costretto gli automobilisti ad imboccare la grande tratta nel territorio della cittadina naxiota ed in particolare dal quartiere di Cacarone. È necessaria, dunque, una progettazione della cosiddetta “strada a monte”. Tra le tante proposte si parlava di una sorta di “circonvallazione del mare” che sarebbe dovuta partire, addirittura, da Mazzeo per passare a monte di Giardini Naxos. Questa progettazione aveva previsto anche le aree di sosta che avrebbero potuto essere pronte proprio per affrontare giornate come quella appena trascorse. Tutto è rimasto, però, fermo alla fase progettuale e dunque si vive, ad ogni piccola difficoltà, il caos di un complesso viario che sta troppo stretto alle esigenze reali. Adesso grazie alla riapertura del casello taorminese, la viabilità del comprensorio potrebbe respirare fermo restando che si parla di una ripresa delle opere dopo l’estate.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA