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Partygate: nuove accuse a Johnson, è scontro con Sunak
Polizia indaga su carte avute dal governo, ex premier nega tutto
LONDRA, 24 MAG – Monta lo scontro in casa Tory fra l’ex premier Boris Johnson e lo staff dell’attuale capo del governo, Rishi Sunak, dopo i nuovi sospetti su possibili ulteriori violazioni risalenti al periodo giugno 2020-maggio 2021 delle restrizioni Covid all’epoca in vigore – nell’ambito del cosiddetto scandalo Partygate – emersi nelle ultime ore a scoppio ritardato a carico di BoJo. Le accuse fanno riferimento a incontri finora non noti con amici e collaboratori che l’allora primo ministro – già multato a suo tempo dalla polizia per almeno un altro ritrovo e tuttora sotto inchiesta per presunte bugie dette alla Camera dei Comuni da parte della commissione parlamentare bipartisan per gli Standard – risulta aver avuto sia a Downing Street sia nella residenza governativa di campagna di Chequers. Secondo i media, sono saltate fuori dalle memorie difensive che lo stesso Johnson aveva condiviso con l’ufficio di gabinetto del premier attuale per ottenere la copertura delle spese legali che sta sostenendo per difendersi dallo scandalo, avendone diritto in quanto ex capo del governo.