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Ancora una giornata di allerta meteo arancione per la Sicilia

Di Redazione |

Ancora una giornata di allerta meteo arancione per la Sicilia alle prese con un implacabile sequenza di piogge torrenziali che ieri hanno flagellato la zona sud occidentale, con gravi danni soprattutto nel Saccense, per poi spostarsi in serata nel Catanese ancora memore dell’alluvione di fine ottobre. Ieri sera la città è stata colpita da piogge prolungate e intense che hanno determinato – per la giornata odierna – la chiusura delle scuole. Tutto questo mentre i sindaci della Piana di Catania si riunivano per chiedere una cabina di regia sugli interventi per il territorio.


Nuovo aumento di casi e vittime del Covid in Italia e sono dati che allarmano soprattutto per la "tenuta" nel periodo di Natale: sono 8.569 i positivi (+678 rispetto a mercoledì) e 67 i morti (+7).

Il tasso di positività è all’1,4. Allarme per il Veneto (altri mille casi), ma anche  per la Lombardia dove Bertolaso non esclude il passaggio alla zona gialle.

Pubblicata la circolare del ministero della Salute sulla terza dose ai 40-59enni dal primo dicembre, dopo almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario, 'in considerazione dell’aumentata circolazione del virus, ferma restando la priorità della vaccinazione dei soggetti ancora in attesa di iniziare O completare il ciclo vaccinale primario. In Sicilia: sono 604 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 a fronte di 26.251 tamponi processati (mercoledì i nuovi positivi erano 572).

L’incidenza scende a 2,3% rispetto al 2,5% delle 24 ore precedenti. Il rischio più elevato, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si registra nella provincia di Catania (105,5 nuovi casi su 100.000 abitanti), Messina (98,6) e Siracusa (86,7).

Altri dati sui vaccini: i comuni siciliani con più vaccinati (prima e seconda dose) sono Roccafiorita (Messina) e Palazzo Adriano (Palermo) dove è stato superato il 100% del target, dai 12 in su (ci sono variazioni dei residenti rispetto ai dati Istat). Il comune con meno immunizzati è Fiumedinisi col 48,18% seguito da Alì (Messina) col 53,85%.


 "Sindaci, sarete al centro della stagione che abbiamo davanti: una straordinaria occasione di riforme e investimenti, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il successo del Piano è nelle vostre mani, come nelle nostre. C'è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell’amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione. Questo sforzo deve coinvolgere tutti: Comuni, Regioni, ministeri». Lo ha detto il premier Draghi – che ha promesso una serie di incontri in molte città per monitorare la realizzazione del Pnrr – chiudendo l’assemblea dell’Anci a Parma.


 Dopo il rimbalzo nella prima metà del 2021, il Pil italiano è destinato a continuare ad espandersi, pur incontrando alcuni venti contrari nel breve termine": lo scrive la  commissione Ue nelle previsioni economiche d’autunno, che vedono il Pil italiano a +6,2% quest’anno, prima che la crescita scenda al 4,3% nel 2022 e l’andamento  dell’economia torni ai livelli  pre-crisi «entro la metà del prossimo anno». Dopo il crollo del 10,3% del 2020, l’occupazione in Italia quest’anno recupererà il 5,9%, nel 2022 il 4% e nel 2023 salirà ancora del 2%, ma è «in ritardo rispetto alla crescita della produzione», dice la Commissione, osservando che il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 6,5% nel 2023.  


La Procura di Catania, dopo la segnalazione della figlia di Mauro De Mauro, disporrà un esame comparativo del Dna dei resti umani trovati in una grotta dell’Etna per verificare se siano quelli del giornalista scomparso. De Mauro scomparve, sotto casa a Palermo, 16 settembre 1970. Un caso di "lupara bianca" imputato a Cosa Nostra e all'ala corleonese capeggiata da Totò Riina.


ll pubblico ministero della procura regionale della Corte dei conti, Marco Cavallaro, dopo indagini e accertamenti del nucleo di polizia Economico finanziaria di Palermo, ha citato in giudizio gli ex assessori alla Sanità della Regione Siciliana Lucia Borsellino, figlia del giudice ucciso dalla mafia, Baldassare Gucciardi e l’attuale assessore Ruggero Razza, e i dirigenti generali Salvatore Sammartano e Mario La Rocca con l'ipotesi di danno erariale in relazione  ai compensi dei componenti del consiglio di amministrazione della fondazione istituto Giglio di Cefalù per il periodo 2015-2020, in assenza di una normativa, statale o regionale, che legittimasse l’istituzione dello  stesso consiglio di amministrazione. Il danno contestato ammonta complessivamente a 545.146,39 euro. La reazione di Razza: "Ho dato esecuzione a una norma. Mi pare singolare che si possa citare chi ha ridotto il numero dei compensi. Perché noi abbiamo ridotto il numero dei consiglieri di amministrazione e accorpata la figura del presidente con quella del direttore generale, operando un drastico dimagrimento delle spese".COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA