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Covid19 – La curva torna a salire

   

Di Redazione |

Con la curva che torna a salire a macchia di leopardo in tutta Italia, si ipotizza già la proroga dello stato di emergenza e del Green Pass. In aumento il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (364, +22 rispetto a domenicai) e nei reparti ordinari (2.863, +109  rispetto). Cresce anche il tasso di positività (1,9% oggi rispetto all’ 1,3% di domenica) malgrado i nuovi contagi diminuiscano (2.818, -1.708).  Per prorogare lo stato d’emergenza il ministro Speranza spiega che servirebbe una norma primaria.  Nuove regole per la quarantena a scuola: lezioni da remoto con tre casi di Covid in classe, con un solo positivo si resta in aula, con 2 è selettiva Casistica diversa per i più piccoli. E si va verso una imminente terza dose per i prof.

 

Archiviato, tra soddisfazione per il risultato raggiunto e delusione per un’intesa “al ribasso”, il G20 di Roma, il tema dell’emergenza climatica resta d’attualità. A Glasgow, nel corso del vertice COP 26, i leader delle grandi potenze sottolineano l’urgenza di affrontare la questione senza indugiare. "Questo è il decennio decisivo, la finestra si sta chiudendo rapidamente”, avverte Biden, che ribadisce l’impegno Usa a ridurre le emissioni entro il 2030. Il premier britannico Johnson sottolinea che un fallimento a Glasgow scatenerebbe la “collera” del mondo, mentre il cinese Xi invita ad “intraprendere azioni più forti” perché “l'urgenza di un’azione globale continua a crescere”. Draghi, da parte sua ha detto che “i soldi non sono un problema, spendiamoli bene”.

 

 Cosa prevede la manovra varata dal governo per la Sicilia? Proviamo a dare qualche risposta in base a quanto previsto e adesso al vaglio di Parlamento e parti sociali.  Intanto è riconosciuta la condizione di insularità e questo è un punto di (ri)partenza per ottenere le tariffe sociali per il trasporto aereo. Sui fondi destinati all’Isola l’assessore Armao ottiene 100 milioni l’anno, a giugno il conto finale. Quanto al debito con Roma , sulle rate ci sarebbe un risparmio di 200 milioni l’anno.

 


L'ipotesi di Gaetano Miccichè in corsa da governatore in Sicilia? Non è una "boutade" né soltanto un desiderio del fratello Gianfranco. Al netto delle smentite del mondo bancario, il super manager – secondo fonti romane – sarebbe disposto a scendere in campo "per dare una svolta a questa terra". Ma paradossalmente il limite del "Draghi siciliano" è proprio l'esplosività del viceré berlusconiano. Che rischia subito di far saltare il tavolo del centrodestra per le Amministrative di Palermo, convocato venerdì dal presidente dell'Ars, al quale la Lega non dovrebbe partecipare. E l'iperattivismo di Miccichè potrebbe avere un altro effetto: compattare il fronte sovranista su Musumeci. Che è già in campagna elettorale: il 20 a Catania sarà show down della ricandidatura per il 2022.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA