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Decade all’Ars il deputato Davide Vasta, sindaco di Riposto. Al suo posto subentra Salvatore Giuffrida

La Corte d’Appello ha respinto il ricorso: era ineleggibile. Inammissibile anche quello di Santo Orazio Primavera, secondo dei non eletti

Di Mario Previtera |

Dopo Nicola Catania (FdI) decaduto ieri dal ruolo di deputato regionale per ineleggibilità dopo il ricorso di Giuseppe Bica primo dei non eletti alle scorse regionali nella lista di Fratelli d’Italia, è costretto a lasciare l’Ars, per lo stesso motivo, anche Davide Maria Vasta (Sud chiama Nord), eletto nel giugno scorso sindaco di Riposto.

I giudici d’appello del tribunale di Palermo hanno respinto il ricorso di Vasta, al suo posto subentra Salvatore Giuffrida, primo dei non eletti, ex sindaco di Tremestieri etneo, che nel ricorso è stato assistito dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Giovanni Verga. I legali hanno sostenuto che Vasta non si era tempestivamente dimesso dalla carica di componente del consiglio di amministrazione, con delega per la gestione del personale, di Cot società cooperativa anche oltre il termine di dieci giorni dalla data prevista per la convocazione dei comizi elettorali del 25 settembre 2022.

In primo grado il tribunale ha accolto il ricorso visto che la Cot ha intrattenuto rapporti contrattuali con soggetti pubblici, e che, la cooperativa è stata destinataria di un’autorizzazione regionale per la produzione di pasti e piatti pronti, ed un’autorizzazione di natura igienico-sanitaria per l’attività di produzione e commercializzazione di prodotti a base alimentare. Adesso la Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado.

“Il mio ricorso è stato rigettato dalla Corte di Appello di Palermo che ha ritenuto sussistente la causa di ineleggibilità sollevata dal primo dei non eletti Salvatore Giuffrida. Il caso in esame riguardava un contratto per la fornitura di pasti alla Guardia di Finanza di Palermo aggiudicato dalla cooperativa della quale ero amministratore – dichiara Vasta – Nonostante la tipologia di contratto non fosse specificatamente contemplata dalla norma di ineleggibilità, i giudici hanno ritenuto di applicare la norma in maniera estensiva.  Accettiamo, come sempre, le decisioni della magistratura ma ci riserviamo di presentare ricorso in Cassazione per far valere le nostre ragioni. Continuerò a lavorare da sindaco di Riposto per la mia comunità con lo stesso entusiasmo e la stessa dedizione”.

Il Tribunale ha nel contempo dichiarato inammissibile il ricorso proposto da Santo Orazio Primavera, consigliere comunale a Giarre – secondo dei non eletti alle scorse elezioni regionali – nei confronti di Giuffrida, ad eccezione della parte in cui lo stesso  eccepiva il ritardo delle dimissioni di Vasta dalla carica di consigliere di amministrazione della cooperativa Cot. Avverso la sentenza, hanno proposto appello Vasta e Primavera. Giuffrida ha chiesto e ottenuto che venissero entrambi rigettati.

 Sud Chiama Nord esprime profonda solidarietà al deputato Davide Vasta dopo il rigetto del suo ricorso, accettando la decisione e affidandosi al pronunciamento della Cassazione. “Durante tutto questo percorso, dichiara il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, abbiamo sempre mantenuto una linea trasparente e coerente. Abbiamo votato contro la legge salva deputati proposta in Parlamento, anche se non riguardava direttamente il nostro deputato per evitare possibili strumentalizzazioni e allontanare qualsiasi ombra. Questo è un segno tangibile della nostra integrità e coerenza nei confronti dei nostri valori e principi. Ribadiamo il nostro sostegno a Davide Vasta in questo momento delicato. Restiamo fiduciosi che la Cassazione possa fare luce su questa vicenda e garantire un esito giusto e equo.”COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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