Firenze  –  «C’è una notizia che acquista una certa consistenza di ufficialità ed è che non si terrà il vertice G7 a Firenze, in Toscana. Si sposta in Sicilia. Condivido la decisione del premier, mi pare che sia una decisione motivata dalla necessità di tener viva l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale e dei grandi del mondo su una vicenda che è cruciale come quella delle migrazioni e dei profughi e che naturalmente interessa i nostri confini».

Lo ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, a margine di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo Sacrati Strozzi. L’ ipotesi della Sicilia, non si sa ancora se a Taormina o a Lampedusa, come sede del G7 è trapelata nei giorni scorsi in seguito ad un incontro, rimasto segreto, tra il premier e il sindaco di Firenze. Rossi ha, tuttavia, aggiunto che se questa sarà la scelta è un «peccato perché la Toscana e Firenze perdono un’occasione importante di business, di promozione, di economia. Naturalmente il presidente del Consiglio sa di avere un debito nei confronti di Firenze e della Toscana e sono certo che saprà essere presente quando ci sarà bisogno», ha concluso il governatore.

Il premier avrebbe maturato l’idea di un G7 siciliano nel corso della sua visita lampo di venerdì scorso a Lampedusa, isola di frontiera nella gestione dell’immigrazione che per per’altro, nell’ultimo mese, ha ripreso con i grandi numeri di sbarchi che da sempre si registrrano nel comune agrigentino. Ad avere la meglio, nella scelta, sarà probabilmente Taormina, che si presta ad essere raggiunta più facilmente e anche per avere una più ampia ricettività alberghiera. Il G7 si terrà nel 2017COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA