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La Lega presenta una mozione di sfiducia a Conte: «Divergenze su tutto»

Di Redazione |

ROMA – La Lega ha depositato oggi in Senato la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte, a prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo, chiedendo nel contempo di metterla ai voti “al più presto”. E il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la conferenza dei capigruppo per lunedì 12 agosto alle ore 16. La data della discussione della mozione di sfiducia al premier sarà fissata in quella circostanza.

La Lega rimarca il fatto che Conte non era in Aula sulla Tav a ribadire il sì, e ha così creato “il paradosso della spaccatura, come su altri temi”. «Troppi no fanno male. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona», afferma il partito guidato da Matteo Salvini. Il quale ribadisce su Twitter: «Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona». Poi, da Termoli, afferma: «Sento toni simili tra Pd e Di Maio, sarebbe incredibile che ci fosse un governo così. Conte mi ha sempre detto mai un altro governo». E aggiunge: «Se mi candido darò le dimissioni da ministro? Un passo per volta. Intanto assicuriamoci di andare a votare, sento un’aria strana».

Nel testo della mozione la Lega ricorda come sul tema dell’alta velocità «si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti». «Le stesse divergenze si sono registrate su altri temi prioritari dell’agenda di governo quali la giustizia, l’autonomia e le misure della prossima manovra economica», conclude il testo.

Avanza quindi la drammatizzazione della crisi, ma, al momento, non è previsto alcun incontro oggi al Quirinale fra il premier e il presidente Mattarella. Di Maio insiste: andiamo al voto ma tagliamo i parlamentari, così 345 politicanti in meno, 345 poltrone in meno. Mentre Zingaretti dichiara: il populismo ha fallito, noi l’alternativa alla Lega.

La Borsa di Milano peggiora con il Ftse Mib che cede il 2,4% a 20.342 punti. Lo spread tra Btp e Bund sale e si attesta a 233 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,75%. Colano a picco le banche. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA