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Sindaco di Cinisi si dimette: «Politici vittime di accuse calunniose»

Giangiacomo Palazzolo ha annunciato le proprie dimissioni con un post pubblicato su Facebook

Di Redazione |

«Credo che ci sia un tempo anche per battaglie difficili ma di grande dignità. Da quando sono sindaco, tutti i politici locali di Cinisi sono vittime di anonime e calunniose accuse. Ciò ha comportato l’umiliante pregiudizio anche da parte di chi dovrebbe conoscere e tutelare l'Istituzione». Così il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, ha annunciato le proprie dimissioni con un post pubblicato su Facebook. "Per amore del mio Paese, – ha aggiunto Palazzolo – per i miei cittadini, per tutti i consiglieri comunali, per tutti quelli che si sono spesi per la comunità e lo faranno nei decenni successivi, ho deciso di rimettere il mio mandato di sindaco al Prefetto di Palermo al fine di comprendere se vi sono le condizioni per proseguire la sindacatura garantendo la dignità ed il prestigio di chi si occupa della «cosa pubblica». Giangiacomo Palazzolo, avvocato, era stato eletto per la prima volta sindaco del paese dei Cento passi nel 2014, poi riconfermato nel 2019 sostento da diverse liste civiche. 

«Come sindaco mi sento solo e abbandonato dalle istituzioni. Per me il sindaco è un’istituzione di serie A ed invece è diventata di serie B. Per questo motivo per dare una scossa ho rimesso il mio mandato al prefetto di Palermo Giuseppe Forlani al quale dirò tutti i motivi che mi hanno portato a questa decisione ed esporrò tutte le denunce che ho fatto in questi anni che sono rimaste lettera morta». Il sindaco di Cinisi (il paese di Peppino Impastato e del boss Tano Badalamenti ndr) Giangiacomo Palazzolo dice di essere stato in prima linea nel contrasto alla mafia (con un duro scontro per una casa confiscata a Leonardo Badalamenti, figlio di don Tano) ma di essere stato costretto in questi anni a difendersi anche da «pezzi delle istituzioni». «E' normale che ho denunciato che sono sparite pratiche per 350 mila euro, che ci sono continui furti di acqua e invece per sette volte sono venuti a indagare su una pensilina di un consigliere comunale che abbiamo dimostrato che è perfettamente in regola – aggiunge Palazzolo – E’ normale che ricevo minacce che ho denunciato e chi mi ha minacciato opera ancora nel territorio. A Cinisi ci sono pezzi di istituzioni che tentano in tutti i modi di delegittimare il mio lavoro e della mia amministrazione. Adesso ho detto basta. Il sindaco per me è un ruolo importante che deve essere svolto con il pieno sostegno delle istituzioni. Se non sarà così le mie dimissioni sono state presentate e diventeranno irrevocabili».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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