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Il caso

Ricorso al Tar contro il dissesto di Chiaramonte, l’ex sindaco Gurrieri rinuncia alla sospensiva

Il primo cittadino Cutello: "Scelta incomprensibile. Fondate le ragioni della nostra difesa"

Di Redazione |

Impugnativa al Tar della delibera di dissesto, il sindaco Cutello: “Il mio predecessore, Gurrieri, dopo aver chiesto la sospensiva del provvedimento, sceglie di rinunciare. Fondate le ragioni della nostra difesa”.

Si sarebbe dovuta tenere questa mattina, al Tribunale amministrativo regionale di Catania, l’udienza per decidere sulla sospensione della delibera impugnata da Gurrieri. Il ricorrente, infatti, ha impugnato la decisione del Consiglio comunale di dichiarare dissesto. L’ha fatto chiedendo al Tar di sospendere gli effetti della delibera per presunti danni gravi e irreparabili. Questa mattina però, dopo la costituzione in giudizio dell’avvocato Andrea Nicosia per l’ente, il ricorrente ha scelto di rinunciare alla domanda cautelare. “Una scelta incomprensibile – spiega Cutello – se è vero, com’è vero, che Gurrieri prospettava una vittoria facile in giudizio. Una scelta che testimonia, invece, debolezza rispetto alle ragioni poste a supporto del ricorso. Il Comune continuerà ad andare avanti nella strada del risanamento dell’ente rispetto alle condizioni economiche disastrose in cui i precedenti amministratori l’hanno ridotto. L’attuale compagine di governo ha avuto la responsabilità di mettere fine alla mala gestio del passato. Una scelta dolorosa, quella del dissesto, che, in ogni caso, andava fatta sopratutto alla luce del tentativo di percorrere il piano di riequilibrio. Ciò che è certo è che chi ha causato il dissesto con condotte e comportamenti, ne risponderà nelle sedi competenti”.

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