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Migranti a Vendicari in barca a vela: gli scafisiti erano ucraini

Di Redazione |

SIRACUSA – C’è ormai la globalizzazione anche nella tratta di migranti. Sono stati fermati infatti due presunti scafisti ucraini dello sbarco di 44 migranti avvenuto due sere fa nella riserva naturale di Vendicari, a Noto (Siracusa). I profughi, tra cui donne e minori di probabile nazionalità pakistana, erano stati rintracciati in strada mentre i militari della Guardia di finanza e della Guardia costiera avevano individuato la barca a vela, denominata Hugin, battente bandiera degli Stati Uniti, nella Baia di Calamosche a Vendicari incagliata e con un piccolo tender. I migranti sono stati trasferiti al porto commerciale di Augusta per le procedure di identificazione, mentre la barca è stata trasportata al porto Fossa di Marzamemi di Pachino per l’ispezione e il sequestro.

Gli uomini del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa hanno scoperto che il natante era partito sei giorni prima dalle coste turche, e i migranti avevano pagato la somma di circa 5 mila euro. Inoltre hanno raccolto elementi utili nei confronti di due presunti scafisti. Le loro foto erano state trovate in un telefono di uno dei migranti.

Ad intercettarli sono stati ieri sera gli agenti del commissariato di Pachino che hanno notato due stranieri che camminavano lungo il ciglio della strada. Dopo il fotosegnalamento è stata accertata la nazionalità ucraina dei due uomini. L’attività è stata coordinata dal sostituto procuratore di Siracusa Gaetano Bono. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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