Paradossi
Pomodoro Pachino, prezzi alle stelle per consumatori ma ai produttori pagato una miseria
L’analisi di Edmondo Pisana, operatore di lungo corso del comparto: «Servono misure strutturali per il settore agricolo in questa fase così drammatica»
«In questa fase drammatica servono misure strutturali per il settore agricolo». Edmondo Pisana, operatore del settore di lungo corso nel comprensorio Pachino-Portopalo, presidente di una realtà produttiva medio-piccola, analizza il momento. «Stiamo attraversando una fase molto complicata e oltremodo preoccupante. – afferma Pisana –. Come ha già spiegato nei giorni scorsi il presidente del Consorzio Igp, Sebastiano Fortunato, occorrono interventi a livello di Governo centrale. Non servono dichiarazioni di stato di calamità perché l’iter, troppo pletorico e lungo, farebbe perdere troppo tempo nelle fasi istruttorie delle pratiche. Per un settore che ha a disposizione pochissimo tempo sarebbe un rischio troppo alto». Cosa fare, allora, per evitare il rischio di tracollo di numerose imprese del settore?
«Prevedere un blocco dei contributi per le imprese, – aggiunge Edmondo Pisana – sarebbe una misura che farebbe respirare le imprese, associata al blocco dei mutui con le banche. E’ evidente che deve essere il Governo a prendere l’iniziativa. Attendere ad oltranza non è possibile». Le dinamiche di prezzo continuano ad essere nefaste per i produttori. Il datterino lievita da 0,50 cent al kg corrisposto al produttore ai 7 euro di costo nella grande distribuzione a carico del consumatore finale.
«Un altro caso emblematico di questa situazione nefasta lo abbiamo con la zucchina che, a fronte di 0,20 cent di corresponsione al kg per il produttore mentre il consumatore finale paga la stessa zucchina a quasi 3 euro al kg. In questo modo si scoraggia il consumatore e si mette in grandissime difficoltà il produttore, che resta l’anello debole della filiera agricola». Pisana non tralascia anche il tema del costo delle materie prime. «Costi che restano maledettamente elevati, a partire dall’energia. Le imprese, da quelle piccole a quelle più grandi e strutturate, stanno soffrendo e il rischio che in tanti vadano a gambe per aria è concreto. Speriamo che in questi giorni, gli incontri che si stanno tenendo con addetti ai lavori e rappresentanti delle istituzioni a vario titolo possano sfociare in provvedimenti e adozione di misure efficaci a brevissimo termine. Alcune tipologie di prodotto, – conclude Pisana – penso al pomodoro insalataro, rischia di finire nella pattumiera».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA