TORINO
A Cartoons fumetti contro leggi razziali
TORINO, 12 APR – C’è Benito Mussolini che tatua la stella sul braccio di un bambino spaventato e sullo sfondo c’è la bandiera italiana e un crocifisso appeso al muro. C’è la Anna Magnani di Roma città aperta con la stella di David cucita e insanguinata sul petto nudo. C’è Liliana Segre, oggi senatrice a vita ma anche piccola, cacciata dalla scuola perché ebrea. C’è un supereroe che spezza le catene sotto il cartello “Arbeit macht frei” di Auschwitz. Sono fumetti vergati da matite inorridite, disperate, allucinate, insanguinate ma non spezzate. E’ stata inaugurata a Torino, al Museo del carcere Le Nuove, la mostra “1938-2018 Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia. Il mondo del fumetto e dell’animazione ricordano l’orrore dell’antisemitismo” che apre ufficialmente la 22/a edizione di Cartoons on The Bay. Quasi 160 opere di fumettisti famosi e altrettante dalle scuole di fumetto di tutta Italia in un’esposizione, organizzata da Rai Com in collaborazione con ARF, che ha il patrocinio di tutte le comunità ebraiche italiane.