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L’Orestea chiuderà le rappresentazioni classiche al Teatro greco

Un evento unico, una vera maratona con i tre spettacoli di fila firmati da Livermore 

Di Redazione |

L’Orestea di Eschilo, per la regia di Davide Livermore, chiuderà sabato 9 luglio la stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa. La Fondazione Inda, afferma una nota «vuole offrire così al pubblico un evento unico: una vera e propria maratona teatrale con la messa in scena, uno dopo l’altro, dei tre drammi che compongono l’Orestea di Eschilo: Agamennone, Coefore, Eumenidi. Per rendere ancora più speciale la serata e consentire a quanta più gente possibile di assistere allo spettacolo, la giornata del 9 luglio avrà un prezzo speciale per tutti i residenti a Siracusa e nei centri della provincia".

La messa in scena della trilogia completa dell’Orestea di Eschilo, nella traduzione dal greco di Walter Lapini, è una coproduzione con il Teatro Nazionale di Genova e chiude un percorso cominciato lo scorso anno quando, nel centenario della prima messa in scena delle Coefore di Eschilo, la Fondazione INDA ha deciso di produrre un nuovo allestimento dei due drammi conclusivi della trilogia eschilea affidando la regia a Davide Livermore. "L'Agamennone eschileo – dice Davide Livermore – corrisponde alla corrisponde alla definizione stessa di «classico": qualcosa che è esemplare sin dal momento della sua creazione, ma sempre vibrante ed estremamente attuale». In Coefore Eumenidi troveremo invece un «sistema di potere distrutto» in «un mondo algido, freddo, ricoperto di gelo e di neve.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA