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Serebrennikov, la guerra un suicidio della Russia

Il regista a Cannes, che c'entra nostra cultura con conflitto?

Di Redazione |

CANNES, 19 MAG – “Una tragedia, un disastro e un suicidio”: così a Cannes il regista dissidente russo Kirill Serebrennikov, che ha portato al Festival in concorso TCHAIKOVSKY’S WIFE, parla della guerra in Ucraina. “Una cosa che è stata resa possibile – aggiunge il regista a cui è stato appena concesso l’esilio tanto da poter accompagnare il film a Cannes – da anni di massiccia propaganda su giornali e tv”. E poi aggiunge accorato: “Cosa c’entra mai la cultura russa con la guerra? La nostra cultura ha sempre approfondito l’anima più che la violenza”.

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