il festival
Sanremo, le pagelle della prima serata
Maneskin superstar, La rappresentante di lista con un brano tormentone
Queste le pagelle della prima serata: AMADEUS Commozione, risate, leggerezza. C'è tutto nel terzo Sanremo targato Ama, quello che aveva detto non avrebbe fatto e che poi ha fatto. Rivincita o voglia di riprovare in una situazione di quasi normalità? La risposta nei prossimi giorni. Intanto, lui c'è. E l’ha ribadito con forza. VOTO: 8 FIORELLO Come avrebbe fatto Ama senza Ciuri? Non lo sapremo mai, perché alla fine lo showman ha ceduto all’amico di sempre. E ha fatto bene. Con il pubblico davanti, lui sì che si è preso la rivincita. Facendo forse pace con Ama, ma soprattutto con l'Ariston. VOTO: 7,5 ORNELLA MUTI Bella ed elegantissima, l’attrice è la prima delle cinque donne ad affiancare Amadeus. Fascino senza tempo, ma forse un pò sottoutilizzata durante la serata. VOTO: 7 MANESKIN Dall’Ariston sono partiti un anno fa e lì sono tornati da padroni del mondo. Sono la rock band del momento, tutti li vogliono, tutti li cercano, e loro però hanno detto sì a Sanremo, in segno di riconoscimento. Il bel Damiano mostra anche il suo lato più sensibile e lascia spuntare qualche lacrima alla fine dell’esibizione. VOTO: 9 MEDUZA con Hozier Sono riusciti nella difficile impresa di far ballare la platea dell’Ariston. Star internazionali, dai natali italiani, perché la musica made in Italy ha dimostrato di saper attraversare i confini come mai aveva fatto prima. VOTO: 8 ACHILLE LAURO – Domenica Genio o follia? Dopo 4 festival di Sanremo il dubbio rimane. Ma lui un po' gioca a stupire, un po' a prenderci in giro e tra autoplagio (un’eterna Rolls Royce che torna), sfioramenti erotici e blasfemia riesce sempre ad attirare l’attenzione, anche mostrandosi a torso nudo. Felice la scelta dell’Harlem Gospel Choir. VOTO: 6,5 YUMAN – Ora e qui Anima soul, voce profonda, bel pezzo. Arriva dalla vittoria a Sanremo Giovani, ma ha le carte in regola per farsi valere. Un pò di emozione, ma le prossime serate lo scioglieranno. VOTO: 7,5 NOEMI – Ti amo non lo so dire Canzone difficile, anche se Noemi come un rollercoaster lanciato va su e giù, inseguendo la scia della sperimentazione, personale e artistica. VOTO: 5.5 GIANNI MORANDI – Apri tutte le porte Andavo a 100 all’ora versione 2022, con la firma di Jovanotti. L'eterno ragazzo ci mette cuore, anima e un pizzico di commozione che non guasta. Ha ritrovato la voglia di fare e tanto basta (ringraziano anche i giocatori del Fantasanremo). Voto: 6.5 LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – Ciao Ciao Il festival ha già trovato uno dei suoi tormentoni. Di sicuro farà ballare l’Ariston a suon di Ciao ciao. Una conferma dopo l'exploit dell’anno scorso. VOTO: 7 MICHELE BRAVI – Inverno dei fiori Scende le scale dell’Ariston versione Edward Mani di Forbice. Lui è bravo, intenso, ma la canzone non riesce a bucare come dovrebbe. VOTO: 5,5 MASSIMO RANIERI – Lettera al di là dal mare Impressiona con la potenza della sua voce, con l’eleganza dei modi: riempie il palco con la sua sola presenza. Peccato qualche imprecisione nell’esecuzione per un brano senza tempo. VOTO: 6 MAHMOOD & BLANCO – Brividi Se sono i favoriti, un motivo ci sarà. Sono belli, bravi, si completano a vicenda, tra autotune e toni in falsetto senza sbagliare un colpo. La coppia più cool del festival. VOTO: 8 ANA MENA – Duecentomila ore La quota latin del festival, con la firma del compagno di hit estive Rocco Hunt. Difficile, però, che possa avere la stessa fortuna dei loro brani. VOTO: 4 RKOMI – Insuperabile Pesca nel passato il rapper. Si sentono le chitarre dei Depeche Mode (anche troppo), ma chissà se i Millennials se ne accorgeranno. Il brano comunque funziona. VOTO: 6,5 DARGEN D’AMICO – Dove si balla Tra mascherine e live che non ci sono, pezzo ballereccio propedeutico a un’apertura dei locali. VOTO: 6.5 GIUSY FERRERI – Miele Abituata a collezionare hit, Giusy torna con un brano più acustico un po' folk, un po' arabeggiante, firmato Davide Petrella. Un pop rassicurante illuminato dalla sua voce black. VOTO: 6