Chissà se Vasco avesse mai immaginato tale viatico quando intercalava i momenti di radio sull’Abetone, con le escursioni verso valle dove tramava canzoni e storie insieme al suo fido amico di scrittura Gaetano Curreri.

Chitarra e voce sulla strada della promozione a far conoscere “Non siamo mica gli americani”, il paragrafo successivo all’esordio di “Ma cosa vuoi che sia una canzone”, nella speranza di trovare aree dove poter esprimere il proprio mondo.

Le aree sono cambiate, più che aeree, spazi aperti dove aggregare il suo infinito pubblico, un pubblico che vive le sue canzoni come fosse un cordone ombelicale.

“Non siamo mica gli smericani”, compie 40 anni, celebrato da Sony Misic Legacy, con una edizione cofanetto sul mercato, dal prossimo 20 settembre.

Scorrendo sulla via della memoria, chi scrive rivede i propri momenti di radio, quando suonando “Quindici anni fa”, provocava sensi di smarrimento e indifferenza su un ragazzo della provincia emiliana, destinato a raccontare le emozioni di un pendio che da Zocca lo ha trascinato ad un concerto infinito senza tempo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA