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Tour de France: Nibali cade tra due moto della polizia, sospetta frattura, corsa a rischio
ROMA – Sulla mitica Alpe d’Huez c’è chi trionfa (Geraint Thomas), chi resiste (Chris Froome) e chi impreca (Vincenzo Nibali). E’ la sintesi dell’incredibile 12ª frazione del Tour de France, tappa-icona della 105ª Grand Boucle con l’arrivo sulla mitica Alpe d’Huez che chiude il terribile trittico alpino con una certezza in più (il gallese portacolori del Team Sky che bissa il successo di ieri a La Rosiere e rafforza la leadership in classifica) e anche tanta sfortuna. E’ quella capitata a Vincenzo Nibali che paga con una caduta l’incredibile leggerezza dell’organizzazione che, sul tratto più difficile e impegnativo della salita, non ha tenuto a debito freno l’euforia dei tanti tifosi che assiepavano il bordo strada e, complice anche lo sfortunato incastro di sostenitori, fumogeni e moto della Gendarmerie, ha creato scompiglio tra i corridori, facendo pagare il pegno più altro al portacolori della Merida Bahrain, prima col sedere per terra e poi al traguardo con un ritardo 13″ (oltre l’abbuono accumulato da Thomas, Dumoulin e Bardet, rispettivamente primo, secondo e terzo nella terribile tappa alpina).
«In mezzo c’erano due moto della polizia, c’è stato un rallentamento e sono andato giù, non ho capito bene cosa sia successo», ricostruirà il siciliano a fine corsa a Rai Sport, ma senza polemiche. Almeno per ora, visto che lo “squalo” in serata è stata trasportato all’ospedale di Grenoble per i forti dolori alla schiena. Si teme la frattura di una vertebra e dunque il siciliano rischia il ritiro dalla corsa. I primi esami sono stati eseguiti nella clinica mobile a ridosso della linea d’arrivo. E pare che non siano stati proprio rassicuranti.
Da sottolineare però il fair play di Chris Froome che durante la gara, una volta resosi conto della caduta dello “squalo”, si è mostrato un grande signore, favorendo il rientro dell’italiano, anche se Bardet prima e Dumoulin poi hanno “rotto” il patto e cercato di approfittarne. Alla fine hanno però guadagnato solo una manciata di secondi di abbuono, abbattuti in volata dal gallese. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA