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Coronavirus: Castelli, ‘costruire un nuovo patto sociale’

Di Redazione |

Roma, 25 gen. (Adnkronos) – “Siamo in un momento di profondi cambiamenti, in tutti i settori della società, e abbiamo il dovere di accompagnare questi cambiamenti mettendo insieme le parti più coraggiose, in un percorso di crescita e investimento. Lo dobbiamo fare pensando ad un nuovo modello di società, più inclusiva, più professionale, più pronta ad affrontare le sfide”. Lo scrive, sui social, il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

Il mondo delle professioni, ad esempio, sottolinea Castelli, “rappresenta un tassello fondamentale. Ed è anche per questo che, attorno a questo mondo, dobbiamo costruire un nuovo ‘Patto Sociale’, che garantisca importanti investimenti sul futuro di professioni e professionisti. Ma anche una crescita più generalizzata del Paese, all’interno dello stesso quadro d’insieme. E proprio di questo quadro deve far parte anche il lavoro dipendente, sia esso pubblico o privato. Perché il ricorso al lavoro agile, sia pure in qualche modo forzato da questa emergenza sanitaria, ha cambiato le abitudini di milioni di cittadini e di migliaia di aziende. Un percorso che, in alcuni settori, sarà irreversibile. E da cui possiamo trarre anche aspetti positivi per il rilancio dell’economia”.

Attorno a questo, rileva il viceministro, “va fatta una riflessione su come regolamentarlo meglio, affinché il lavoro agile sia effettivamente tale, e non solo un ‘lavoro da remoto’, ma soprattutto su come reinvestire e ridistribuire il risparmio che, proprio attorno a questo, si è concretizzato. Per farlo, c’è bisogno che questo patto venga accompagnato da una riforma fiscale, come peraltro si sta facendo con il taglio del cuneo fiscale, un meccanismo che incentivi a scommettere sul futuro delle imprese, e quindi dell’Italia”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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