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Disabilità: Liuzzo (Fondazione Guido Carli), ‘serve grande piano anti fragilità’
Roma, 23 feb. “Occorre un piano strategico nazionale anti fragilità che veda lavorare insieme presidenza del Consiglio, ministeri, imprese, banche, fondazioni e associazioni per individuare azioni mirate di impegno e sostegno sociale e sanitario su tutto il territorio”. Un vero e proprio Patto per l’Italia senza sfumature di carattere politico. Lo ha detto Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli, a margine della Lectio Magistralis “Imperfetti & felici”, nell’Aula Magna della Luiss, cui hanno partecipato l’attrice Claudia Gerini, la vice presidente della Commissione di vigilanza Rai, Maria Elena Boschi e il generale Francesco Paolo Figliuolo.
“L’emergenza invisibile del disagio mentale è la pandemia del futuro – continua Liuzzo – e anche una mina anche per l’economia. Un suicidio ogni dieci ore, siamo arrivati ai dati dei Paesi nordici. Numeri che valgono il 4 per cento del Pil tra spese dirette e indirette. Il disagio colpisce in particolare le donne, i giovani e le fasce più fragili della popolazione. Non possiamo restare inermi. Per parlare di futuro bisogna migliorare il presente agendo su più versanti, dalle politiche pubbliche al welfare psicologico nelle aziende. Più salute mentale nelle famiglie e nelle organizzazioni vuol dire maggiore benessere della comunità”.
Il filo conduttore di quest’anno della Fondazione Guido Carli sarà proprio l’impegno sociale: dopo la donazione a Caivano di cento libri appartenuti Carli, a cui sarà intitolata la biblioteca comunale, e il faro acceso sul disagio mentale con la Lectio Magistralis, il 10 maggio, per la quindicesima edizione del Premio che porta il nome dello statista, sarà istituito per la prima volta un riconoscimento speciale proprio per chi ha aiutato concretamente una categoria fragile.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA